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23/04/2025 06:00:00

Provincia. Tranchida ha un suo "programma", da non candidato. L'appello di Quinci

 Giacomo Tranchida, sindaco di Trapani, non è candidato alla presidenza del Libero consorzio ma ha dato prova ai suoi colleghi di avere, lui da non candidato, un programma concreto che riguarda l’intera provincia. Da una parte c’è Giovanni Lentini, per il centrodestra, che è impegnato ad incontrare colleghi sindaci e consiglieri comunali, dall’altra parte Salvatore Quinci che lancia appelli a tutti i vari amministratori, cercando di farsi spazio tra il civismo e il centrosinistra( che ha già detto di avere il candidato di bandiera in Quinci).


Il sindaco di Trapani ha consegnato loro degli “Spunti programmatici sovente oggetto di confronto e prima elaborazione con i Colleghi ma anche temi importanti sui quali far vincere il Libero Consorzio Comunale, superando anche logiche di mera contrapposizione politico-partitica che, a maggior ragione in una elezione di II livello, ben poco interessano i giovani, i cittadini e le imprese. In tale direzione faccio ..campagna elettorale, da sempre”.


Il programma di Tranchida
Il sindaco di Trapani ha scritto un mini programma e l’ha indirizzato ad entrambi i candidati alla presidenza. Lo slogan per Tranchida è “Per una Provincia ...in Comune”, i punti salienti sono:
-Acqua bene comune, per Tranchida va affrontato il tema delle deroghe alle distanze normativamente fissate, per utilizzare in sicurezza risorse idriche esistenti nei contesti urbani. Chiede anche di pianificare l’impiego delle dighe-bacini per usi idropotabili e puntare decisamente sul reimpiego delle acque depurate per gli usi agricoli. Sui Rifiuti lancia la tariffazione puntuale, per premiare i cittadini virtuosi, e la tariffa d’ambito omogenea per superare le contrapposizioni politiche locali e, nel contempo, definire un piano ottimale di interventi e servizi territoriali. Tranchida sottolinea “Mi permetto ricordare a me stesso, che il turista, nel promuovere o meno un territorio e nel definirlo accogliente e pulito lo valuta nel suo insieme e non fa sconti o distinzione comunale.
Occhi puntati sui giovani “Da “cosa nostra” a “casa nostra”. Per farli ritornare propone il “reimpiego dei beni confiscati, comprese le risorse che finiscono nel fondo unico della giustizia, deve essere in primo luogo (ri)utilizzato per ristorare i territori offrendo ai nostri Giovani una opportunità d’impresa e/o accompagnamento anche con un prestito “d’onore” per scommettere sul proprio futuro su quello della propria terra”. Al via Salute ..in comune, cioè sportelli dedicati dei Distretti Socio Sanitari, non solo per accorciare i tempi e garantire il diritto alla salute. Nessuna rinuncia al Polo Universitario della Sicilia occidentale: basti pensare-dice Tranchida- a quanti locali ASP non sono utilizzati in maniera ottimale e che potrebbero diventare hub e presidi formativi.
E ancora sviluppo turistico del territorio attraverso il Parco delle isole Egadi e litorale costiero trapanese con un piano di valorizzazione preciso: “E’ tempo di fare scelte anche coraggiose, che guardino in avanti e non siano frenate da logiche legate ai campanilismi locali. Quindi Il Libero Consorzio Comunale che non puo’ non far parte del Distretto Turistico ma “diventare soggetto politico protagonista, tanto sulle scelte strategiche del sistema aeroportuale (hub Sicilia occidentale, coinvolgendo Palermo, e’ una scelta sempre piu’ urgente e strategica) quanto sulla promozione valorizzazione degli eventi turistico-culturali a maggior ragione nella bassa stagione (dal cartellone degli eventi alla welcome card, per iniziare)”. Ma turismo che parte anche dalla filiera agro alimentare “con sguardo lungo che va oltre il frazionamento degli “orticelli”, sappia ben coordinare e punti a strategie di marketing territoriale anche a supporto e valorizzazione delle nostre terre in gran parte desertificate ..anche dalle coltivazioni”. Idee chiare per Tranchida pure per la Viabilità, compresa quella rurale, “con opere ed interventi mitigatori dei rischi idrogeologici e di erosione costiera che devono assurgere a livelli prioritari nell’agenda d’area vasta”; infine per il sindaco di Trapani il Libero Consorzio Comunale “può e deve dare una mano ai Comuni, ad iniziare dai più piccoli, tanto nelle incombenze tecnico-progettuali quanto di assistenza e supporto: Uno sportello .. in comune, non è una utopia, ma potrebbe invece, rivelarsi una buona pratica”.

L’appello di Quinci
Scrive una lettera agli amministratori: "Come sapete ho annunciato la mia volontà a candidarmi alla presidenza del Libero Consorzio con una lista civica a sostegno "SALVATORE QUINCI PRESIDENTE" che coinvolge diverse sensibilità e che ha scelto responsabilmente di dare priorità alla volontà di restituire alla provincia una buona amministrazione; si tratta di una scelta di maturità: ovvero quella di andare oltre le logiche partitiche, certamente apprezzabili, ma a mio avviso non in questa speciale competizione elettorale”.Per Quinci bisogna mettere da parte le ideologie: “Io credo che per amministrare Comuni e territori provinciali non servano le vecchie logiche politiche ad appannaggio di qualcuno, ma la forza e la capacità amministrativa unita a competenze consolidate ed una vera visione strategica del territorio. Le ideologie diventano fondamentali quando invece si è chiamati ad eleggere chi deve legiferare o governare regioni se non addirittura un intero paese dove fondamentale diventa avere una visione di società. In questa fase dobbiamo generare valore amministrativo e sociale nel territorio e portare la voce di tutti, perché il governo della Provincia rappresenta un'altra battaglia quotidiana dove necessitano segni tangibili da dare a tutto il territorio trapanese: attenzione alle tipicità dei territori, una gestione equa ed efficiente delle risorse soprattutto per quelle aree che da sempre percepiscono scarsa attenzione dalle istituzioni politiche”.

 



STUDIO VIRA | 2025-04-09 10:50:00
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