La IV Commissione consiliare permanente del Comune di Mazara del Vallo esprime piena soddisfazione per lo svolgimento del consiglio comunale aperto che si è tenuto il 14 aprile 2025. La seduta, dedicata ai ritardi nella refertazione degli esami istologici da parte dell’ASP di Trapani e alle criticità generali del sistema sanitario provinciale, è stata definita “una giornata importante per la vita democratica della nostra comunità”.
“La nostra aula consiliare – si legge in una nota – è tornata a essere uno spazio vivo, di ascolto e di confronto pubblico, dove il dolore dei cittadini non resta privato e si trasforma in proposta politica e impegno collettivo”.
La Commissione ha ringraziato tutti i partecipanti: deputati regionali, consiglieri comunali dei territori vicini, associazioni, cittadini e cittadine che hanno contribuito con testimonianze, domande e osservazioni. Un ringraziamento particolare è stato rivolto al vescovo della diocesi, monsignor Angelo Giurdanella, e ai rappresentanti degli ordini professionali dei medici e degli infermieri della provincia di Trapani.
Non è mancato, però, un passaggio critico: “Registriamo con rammarico l’assenza dei vertici dell’ASP di Trapani o di loro delegati, regolarmente invitati. La loro presenza avrebbe rappresentato un importante segnale di apertura e dialogo”.
Durante il consiglio è stata presentata la relazione redatta dalla IV Commissione, frutto di un lavoro durato settimane e basato su sopralluoghi, ascolto e confronto con cittadini, operatori sanitari e associazioni. Il documento contiene dati, testimonianze e proposte concrete per migliorare il servizio sanitario.
“Il nostro obiettivo – scrive ancora la Commissione – è quello di migliorare i servizi e ricostruire il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni sanitarie. Per farlo, serve un confronto sincero, aperto e continuo con tutte le componenti del sistema sanitario”.
I consiglieri comunali hanno infine ribadito l’impegno a continuare il loro lavoro “con responsabilità, presenza e apertura”, con la convinzione che “la buona politica cominci dal saper ascoltare”.