A volte la storia fa giri lunghi, ma trova sempre la strada per tornare a casa. È successo a Trapani, dove un piccolo oggetto – una piuma d’argento – è riemerso dall’oblio dopo più di settant’anni. Non un semplice ornamento, ma un dettaglio che appartiene al patrimonio affettivo e culturale del Gruppo Sacro "La Spogliazione", parte integrante della secolare Processione dei Misteri.
Si credeva perduta per sempre, quella piuma. Si era staccata dal pennacchio del soldato che accompagna il Cristo spogliato delle vesti, durante una delle processioni del secolo scorso. A raccoglierla, in un gesto spontaneo di cura e attenzione, fu Giuseppe Licata, allora Console del Gruppo. La conservò con dedizione, come a voler preservare un frammento della tradizione.
Poi il tempo è passato, il gruppo è passato dai Bottai all’Abbigliamento, e la piuma è finita nel dimenticatoio. Alla morte del Console, nel 1999, sembrava che anche il ricordo di quell’oggetto si fosse dissolto.
Ma la memoria, a volte, si nasconde nei luoghi più impensati. Così, qualche settimana fa, la signora Martino Giuseppa – nuora di Licata – ha trovato la piuma in fondo a un vecchio baule di famiglia. Un ritrovamento casuale, ma capace di riaccendere un legame con il passato.
Con grande rispetto e senso di appartenenza, la signora Martino ha deciso di restituirla al Gruppo Sacro. Un gesto semplice, ma carico di significato, che ha riunito simbolicamente le generazioni attorno a un oggetto tanto piccolo quanto prezioso.
"È come se il tempo si fosse fermato per un istante," ha commentato Salvatore Troisi, Capo Console de "La Spogliazione", "e ci avesse restituito un pezzo della nostra identità."
Anche l’Unione Maestranze ha voluto sottolineare l’importanza del ritrovamento. Non si tratta solo di un elemento decorativo, ma di una testimonianza concreta della cura, della devozione e dell’artigianato che caratterizzano i Misteri di Trapani. Ogni dettaglio ha un’anima, e la piuma d’argento ritrovata ce lo ricorda.
Nei prossimi giorni, l’ornamento verrà affidato a mani esperte per un restauro che lo riporterà al suo antico splendore. E tornerà al suo posto, sul pennacchio del soldato, pronto a sfilare di nuovo tra le vie della città, testimone silenzioso di una storia che continua.