Una presenza inedita e simbolicamente importante ha segnato l’edizione 2025 della Processione dei Misteri di Trapani.i Un rappresentante del governo regionale ha partecipato ufficialmente al tradizionale corteo del Venerdì Santo, uno degli appuntamenti religiosi e culturali più sentiti dell’intera Sicilia.
A sfilare tra la folla, accanto alle autorità civili e religiose, c’era l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, che ha accolto l’invito del presidente dell’Unione Maestranze, l’architetto Giovannello D’Aleo.
Un invito che nasce da una precisa volontà: quella di rafforzare il legame tra le istituzioni regionali e un patrimonio immateriale riconosciuto e partecipato da tutta la comunità trapanese, che ogni anno si stringe attorno ai “Gruppi” dei Misteri in una processione che dura ben 24 ore.
Il collegamento tra l’Unione Maestranze e l’assessore Tamajo è stato reso possibile grazie all’impegno dell'avvocato marsalese Luigi Pipitone, che ha fatto da tramite tra l’organizzazione e il rappresentante del governo Schifani.
«È stato un gesto importante – commenta Pipitone – che testimonia attenzione e sensibilità verso una manifestazione che unisce tradizione, devozione popolare e valore culturale. Speriamo che questa presenza apra la strada a una maggiore valorizzazione istituzionale e anche economica dei riti della Settimana Santa trapanese».
Con la sua partecipazione, Tamajo ha voluto sottolineare l’importanza di eventi come i Misteri anche sotto il profilo turistico ed economico, in una città che attende da anni un rilancio strutturale del proprio comparto produttivo e culturale.
La speranza, adesso, è che non si tratti di un episodio isolato. Perché la tradizione, quando è riconosciuta dalle istituzioni, può diventare vera leva di sviluppo per il territorio.