Il Castello Eufemio di Calatafimi Segesta è stato recentemente dotato di un nuovo impianto di illuminazione artistica, pensato per valorizzare il sito nelle ore serali e renderne più fruibile l’osservazione anche dopo il tramonto.
L’intervento è stato reso possibile grazie alla partecipazione dell’Amministrazione comunale a un bando dell’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, pubblicato nel 2022. Il progetto, per un valore complessivo di 100.000 euro, ha previsto un cofinanziamento comunale pari a 10.000 euro.
Il Castello Eufemio è uno dei simboli storici di Calatafimi Segesta. Le sue origini risalgono a epoche antiche, come testimoniato dal geografo arabo Idrisi che nel XII secolo lo definì un “castello antico”. Nel corso del XIII secolo fu uno degli avamposti imperiali utilizzati dalle truppe di Federico II durante le campagne contro le comunità musulmane ribelli. Nei secoli successivi, l’edificio ha svolto diverse funzioni: residenza feudale, sede di governatori, presidio militare e carcere, fino al suo abbandono nel 1868.
Il sindaco Francesco Gruppuso ha espresso un ringraziamento all’architetto Francesco Scandariato, che ha curato il progetto e seguito i lavori, eseguiti dalla ditta incaricata. L’intervento si inserisce nel più ampio percorso di valorizzazione del patrimonio storico e architettonico locale, con l'obiettivo di restituire visibilità e accessibilità a uno dei luoghi più rappresentativi della città.