In occasione della decima Giornata nazionale della Salute della Donna, che si celebrerà martedì 22 aprile, l’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, in collaborazione con la Fondazione Onda ETS, promuove l’“Open week della salute della donna”, un’intera settimana dedicata alla prevenzione, informazione e cura al femminile.
Dal 22 al 30 aprile, presso l’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani, struttura insignita dei “tre bollini rosa” – riconoscimento attribuito agli ospedali attenti alla salute femminile – saranno offerte visite gratuite, consulenze cliniche e servizi diagnostici in diverse aree specialistiche: cardiologia, ginecologia, ostetricia, neonatologia e pediatria.
L’iniziativa è coordinata dall’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia, diretta da Vito Iannone, in sinergia con le UOC di Cardiologia e Neonatologia. Le donne potranno accedere gratuitamente a visite specialistiche e colloqui su tematiche cruciali per la salute femminile, tra cui: prevenzione cardiovascolare in gravidanza e menopausa; salute del pavimento pelvico; contraccezione; allattamento. Sarà inoltre possibile ricevere la vaccinazione gratuita contro il papilloma virus (HPV).
La settimana si concluderà mercoledì 30 aprile con un focus particolare rivolto alle donne in condizioni di maggiore fragilità, che potranno sottoporsi a ecografie e pap test con il supporto del personale medico e ostetrico dell’ambulatorio di ginecologia.
Per informazioni e prenotazioni: Ginecologia e Neonatologia: 0923-809510 (lun-ven 12:00–16:00, sabato 9:00–12:00); Cardiologia: 0923-809369 (lun-ven 9:00–14:00). Tutti i dettagli sui servizi, date e modalità di prenotazione sono disponibili anche sul sito www.bollinirosa.it.
Questa iniziativa si inserisce in un più ampio impegno dell’Asp di Trapani per la salute della donna in ogni fase della vita. Attraverso l’UOC Assistenza territoriale Materno-infantile, diretta da Natalino Ferrara, vengono erogati gratuitamente anche altri servizi fondamentali: prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse, consulenze su contraccezione, sessualità, menopausa, gravidanza e affettività negli adolescenti.
Tali servizi sono offerti nei tredici Consultori familiari aziendali distribuiti in tutto il territorio provinciale, grazie al lavoro di ginecologi, ostetriche, psicologi e assistenti sociali. Nei consultori, su prenotazione, è possibile effettuare anche visite ginecologiche, pap test e esami strumentali come colposcopia ed ecografia.
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ALL’ASP DI TRAPANI NASCE L’AMBULATORIO PER LA DISFORIA DI GENERE - L’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani inaugura un nuovo percorso di assistenza dedicato alle persone con disforia di genere, all’interno di un progetto che unisce innovazione tecnologica, ascolto e inclusività. L’iniziativa è stata al centro del convegno “Identità e consapevolezza di sé”, svoltosi questa mattina al Chiostro di San Domenico, rivolto agli studenti delle classi terminali delle scuole superiori della provincia.
«La nostra azienda – ha dichiarato Gaetano Vivona, direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASP – è tra le tre in Sicilia a offrire un ambulatorio pubblico specifico per la disforia di genere. Un’équipe multidisciplinare segue il paziente in ogni fase: dall’accoglienza, al supporto psicologico, fino alla diagnosi e all’eventuale avvio della terapia ormonale». Vivona ha anche annunciato una collaborazione in fase di definizione con il Policlinico di Palermo per l’esecuzione di interventi di chirurgia plastica per la transizione di genere presso l’ospedale di Salemi.
Durante il convegno, la psicologa Viviana Catania, referente dell’ambulatorio per la disforia di genere dell’ASP Trapani, ha presentato i risultati della ricerca “Identità e consapevolezza di sé”, condotta su un campione di 272 studenti tra i 17 e i 19 anni. Lo studio, realizzato in collaborazione con Geen, startup innovativa che utilizza l’intelligenza artificiale per promuovere la salute di genere, ha indagato la percezione dell’identità di genere, esperienze di disagio e aspetti legati alla salute psicologica.
I risultati rivelano una maggiore sicurezza nell’identità tra i maschi, mentre le femmine mostrano risposte più complesse e riflessive. Circa venti studenti hanno preferito non rispondere al questionario, un segnale – secondo gli esperti – di incertezza identitaria e difficoltà a identificarsi nei modelli tradizionali.
«La disforia di genere – spiega Catania – si manifesta con un disagio psicologico legato alla mancata corrispondenza tra identità di genere e sesso biologico. È spesso associata ad ansia, depressione e isolamento, mentre chi si riconosce nella propria identità vive meno pressione esterna e maggiore benessere psicologico».
Partendo da questa base, il progetto prevede lo sviluppo, da parte di Geen, di una sezione dedicata all’interno delle piattaforme digitali dell’ASP Trapani, per facilitare l’accesso ai servizi dell’ambulatorio. «Sarà attivato anche un assistente virtuale anonimo, basato su intelligenza artificiale – ha annunciato Giulia Marchese, cofondatrice di Geen – che guiderà gli utenti nella scelta del percorso più adatto. Inoltre, sono previsti moduli formativi per il personale socio-sanitario e una campagna di sensibilizzazione rivolta a scuole, studenti e comunità locali».