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17/04/2025 08:18:00

Collegamenti marittimi con le isole minori: scongiurati gli aumenti. Ma le isole chiedono di essere ascoltate

 

Niente aumenti per i collegamenti marittimi tra la Sicilia e le isole minori. Il temuto rincaro delle tariffe del 10%, previsto per il mese di aprile, è stato bloccato grazie a un accordo raggiunto a Roma, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Lo ha annunciato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha partecipato personalmente all’incontro con il ministro Matteo Salvini e il viceministro Edoardo Rixi.

Un esito definito “una vittoria per le famiglie e le imprese delle nostre isole” dai deputati regionali di Forza Italia Stefano Pellegrino (eletto a Trapani) e Alessandro De Leo (Messina), che parlano di “un risultato che dimostra come sia possibile coniugare efficienza e attenzione ai cittadini”.

L’accordo e la soluzione tecnica

La soluzione individuata è la riduzione della durata dei contratti statali, mantenendo però invariata la dotazione finanziaria. Questo ha permesso di congelare gli aumenti senza toccare le risorse disponibili. “Una scelta strategica – ha sottolineato Schifani – che tutela il diritto alla mobilità e la continuità territoriale”.

Il presidente della Regione ha ribadito l’importanza di una presenza politica forte ai tavoli nazionali: “Le nostre comunità insulari non possono essere penalizzate da scelte che incidono sul quotidiano e sul comparto turistico. Il risultato ottenuto è frutto di un confronto istituzionale efficace e di una sensibilità condivisa verso le esigenze dei cittadini”.

Le reazioni: soddisfazione, ma anche richieste

Moderata soddisfazione, però, è stata espressa da chi quelle isole le vive tutto l’anno. In prima fila Federalberghi Isole Minori Sicilia, che attraverso il suo presidente Christian Del Bono accoglie positivamente la sospensione del rincaro, ma sottolinea che il problema non si esaurisce qui.

“Non possiamo accontentarci della sola sospensione dell’aumento imminente – dichiara Del Bono –. Occorre affrontare anche i due rincari precedenti, attuati tra il 2022 e il 2024, e i tagli alle corse che hanno danneggiato il diritto alla mobilità e il turismo”.

L’associazione chiede che il tavolo tecnico previsto nei prossimi mesi coinvolga i sindaci delle isole e le associazioni di categoria, affinché le decisioni non siano più calate dall’alto, ma condivise con i territori.

Le isole chiedono certezze

Al centro del dibattito resta anche la possibile regionalizzazione della gestione dei collegamenti marittimi. Su questo punto, Federalberghi invita alla cautela: “Serve una pianificazione chiara, con garanzie sui servizi offerti e sulle tariffe. Le nostre isole hanno bisogno di servizi certi, sostenibili, e finalmente all’altezza del loro ruolo nel sistema turistico siciliano”.

Il prossimo appuntamento sarà quindi la revisione anticipata della convenzione con la Società di Navigazione Siciliana, prevista con sei mesi di anticipo rispetto alla scadenza. Lì si giocherà la partita decisiva per il futuro dei trasporti marittimi verso le isole minori.



STUDIO VIRA | 2025-04-09 10:50:00
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