A Marsala il centrodestra riunito presenta la candidatura di Giovanni Lentini al Libero Consorzio di Trapani
Lunedì pomeriggio l’hotel Palace di Marsala ha visto la presentazione del candidato presidente al Libero Consorzio di Trapani, Giovanni Lentini. Il centrodestra unito, presente al tavolo della presidenza: Toni Scilla per Forza Italia, Maurizio Miceli e Nicola Catania per Fratelli d’Italia, Giacomo Scala per la Dc, Salvatore Montemario per Grande Sicilia, Maria Pia Castiglione per Noi Moderati.
La deputazione è stata rappresentata dal deputato regionale Giuseppe Bica, dall’assessore Mimmo Turano. In coro unanime hanno tutti sostenuto che il centrodestra unito può vincere, che è riuscito a fare sintesi sul sindaco di Castelvetrano, mettendo d’accordo gli altri amministratori. Senza infingimenti tutti hanno detto chiaro: qui ci sono i partiti, dall’altra parte c’è un civismo di facciata.
Gli interventi: Grande Sicilia, Noi Moderati, DC
Il primo a prendere parola è stato Montemario di Grande Sicilia, il neo movimento fondato da Raffaele Lombardo, Gianfranco Miccichè, Roberto Lagalla. Per il coordinatore provinciale “La politica del centrodestra è la politica del fare, abbiamo la grande opportunità di portare alla provincia la stessa aggregazione del centrodestra contro ogni aggregazione civica. Ridiamo dignità alle istituzioni scolastiche. Bisogna riprogrammare il territorio”.
Non si può dimenticare come queste elezioni abbiano svuotato il corpo elettorale del voto diretto, a ricordarlo Maria Pia Castiglione (Noi Moderati): “Avremmo voluto l’elezione diretta ma certo se non verrà abolita la legge Delrio non riusciremo a fare votare i cittadini. Questa volta il centrodestra è riuscito a restare unito, speriamo che sia una unità non di facciata ma sostanziale. Il lavoro che aspetta il presidente non sarà facile dopo 12 anni di commissariamento. Ci vuole una buona squadra”.
Per la DC è intervenuto il presidente provinciale Giacomo Scala, che ha ricordato come questo è certamente “Un momento delicato dopo tanti anni di commissariamento. Un ente intermedio che ha solo avuto decapitato l’assetto politico ma non certamente la spesa. Strade dissestate, scuole di secondo grado che non sono curate. Abbiamo una occasione storica, l’unità del centrodestra va preservata. Mi dispiace, da ex sindaco, che qualcuno si nasconda dietro un civismo quando poi in giunta hanno esponenti di partito. La Dc ha scelto Giovanni Lentini perché in questa provincia siamo stati ostaggio di un potere mafioso. Purtroppo siamo stati condizionati e soprattutto c’è stato un mancato sviluppo di Castelvetrano. Noi vorremmo che questo momento sia una primavera, una riscossa generale”.
Fratelli d’Italia e Forza Italia, atto d’accusa e chiamata alle armi
E’ la condizione per potere vincere e allineare i pianeti ha detto Nicola Catania, da quello nazionale a quello regionale passando per il Libero Consorzio: "Sappiamo i disastri del commissariamento, grazie alla scelleratezza di Rosario Crocetta. Lentini è un ottimo traghettatore”. In prospettiva guarda Giuseppe Bica “Questa esperienza non si ferma all’elezione del libero Consorzio ma il centrodestra ha trovato una sintesi. Noi siamo il centrodestra e dall’altra parte c’è il centro sinistra. Questa battaglia è importante per un valore politico”. Dello stesso avviso Maurizio Miceli “Stiamo dando una grande prova di responsabilità. Alle regionali abbiamo vinto perché siamo andati uniti, stessa cosa al governo del Paese. Basta con il civismo d’accatto. Il civismo vero è progettiAmo Marsala di Paolo Ruggieri”. Poi l’attacco di Miceli interno allo stesso centrodestra, che non lascia dubbi e rimette in riga: “Chi è qui è centrodestra chi non è qui non ci sarà nemmeno domani. Abbiamo smussato angoli, abbiamo fatto sintesi e abbiamo fatto squadra. Lentini è vessillo del cambiamento. Non possiamo perdere questa occasione”.
Non ha lasciato dubbi nemmeno Toni Scilla, che non ha richiamato solo alla responsabilità politica: “Questo non è un punto di arrivo ma di partenza. Spesso abbiamo consegnato al centro sinistra vittorie che erano del centrodestra. Abbiamo tracciato una linea che ci porterà a mettere mano alle città, compresa Marsala. Non ho difficoltà a dire questa sera che Forza Italia sostiene Lentini, ringrazio Enzo Sturiano per essere qui. Da Quinci c’è il movimento Cinque stelle, il Pd, Ismaele La Vardera. Chi farà vincere Quinci si assumerà la responsabilità. Nessuno può fare giochi indegni”. Poi il chiaro riferimento al deputato e collega di partito Stefano Pellegrino, assente ma aveva già comunicato che doveva presenziare ai lavori d’Aula in ARS. Per Scilla “Non si può consentire che il capogruppo di forza Italia all’ARS sposi la candidatura di Quinci. Abbiamo la responsabilità di dare credibilità alla politica. Che senso ha lavorare per fare perdere un progetto come quello di Lentini? Il centrodestra è sinonimo di buon governo”.
Turano e il richiamo all’unità sostanziale
L’assessore regionale, punta siciliana della Lega, richiama anche la classe dirigente di un partito: “Di fronte al bivio bisognava assumere una decisione. Non si può affidare ai consiglieri la strategia ma un dirigente di partito deve chiamarsi i consiglieri. La prossima tappa sarà Marsala e un progetto di centrodestra può essere vincente. Giovanni Lentini riassume un criterio: mettere insieme tutti senza fare sgarbo a nessuno. Noi dobbiamo capire che stiamo facendo un progetto cercando di portare alla provincia un amministratore che deve dare risposte alle città. In questi anni la provincia c’era ma non faceva il suo dovere”.
A chiudere i lavori proprio il candidato presidente Giovanni Lentini, che ha indicato la strada da seguire, che non riguarda solo l’unità del centrodestra ma un ritorno alla politica che guarda e fa strategia di sviluppo. Una politica che crei opportunità per far restare i giovani: “La provincia ha alta funzione nella offerta formativa, sotto il profilo delle scuole di secondo grado. Il mero amministratore non si pone questo problema, non è un problema di casta ma abbiamo bisogno della politica. Torna la volontà di progettare e ricercare, di aprire discussioni che mettono insieme la società civili”.
Le video inteviste con Maria Pia Castiglione (Noi Moderati), Walter Alagna (DC), e l'intervento del segretario Provinciale di Forza Italia Toni Scilla.
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