Un soffio di concretezza si è levato nella Prefettura di Trapani con il primo tavolo tecnico di "SICURA-MENTE", un progetto che vibra di umanità e si fa scudo per le persone affette da demenza, in particolare Alzheimer, e per le loro famiglie, spesso invisibili eroi di una battaglia silenziosa. L'iniziativa, promossa con passione dal Rotary Club Trapani Birgi Mozia, con la sua instancabile presidente Mariella De Luca alla guida, e sostenuta dalla Rotary Foundation, ha visto convergere le forze vive del territorio: i Rotary Club di Alcamo, Castelvetrano (Valle del Belice), Marsala, Mazara del Vallo, Pantelleria, Partanna, Salemi e Trapani, insieme ai dinamici Rotaract Club di Castelvetrano, Marsala e Trapani. Un fronte unito che annovera partner istituzionali di prim'ordine come la Prefettura, le Forze dell’Ordine, il DSM dell’ASP di Trapani con l’U.O.D. Centri Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD), e la Croce Rossa Italiana – Comitato di Trapani.
L'eco delle parole di stima giunte dal rappresentante del governatore, pur assente, risuona come un incoraggiamento prezioso. Mariella De Luca, motore inesauribile di iniziative, ha saputo catalizzare energie e idee, dando forma a un progetto che affonda le radici in una sensibilità profonda verso una realtà sempre più diffusa. Il plauso sentito va ai giovani rotaractiani, la cui presenza testimonia una consapevolezza precoce di queste fragilità, superando la vecchia narrazione della "semplice demenza senile". La scienza ci dice che l'Alzheimer può manifestarsi precocemente, tra i 40 e i 90 anni, e recenti screening sul territorio hanno rivelato una sorprendente incidenza di disturbi cognitivi, anche lievi, nella fascia 50-70 anni. Un campanello d'allarme che non vuole generare allarmismo, ma consapevolezza e la spinta ad agire.
Il dottor [Nome del relatore], con la sua competenza e umanità, ha sottolineato come questo progetto nasca dalla volontà di colmare quel divario tra il bisogno crescente e le risorse disponibili, un "lavorare nonostante l'amministrazione" che si trasforma in un "lavorare per la comunità". L'emozione palpabile nel ricordare storie di persone smarrite, come i "Siri Agate" di oggi, spinge tutti a fare di più, a sentirsi parte di una rete di protezione. Perché la demenza non colpisce solo chi ne è affetto, ma lacera il tessuto familiare, rendendo i cari spesso più vulnerabili.
"SICURA-MENTE" si pone l'ambizioso obiettivo di costruire un "qualcosa di protesico" per i pazienti, un ausilio concreto come una sedia a rotelle, che vada oltre la farmacologia e offra soluzioni tangibili ai problemi quotidiani. Il disorientamento spazio-temporale, la perdita di memoria che cancella volti e luoghi familiari, spingono spesso le persone con demenza ad allontanarsi, a cercare una "casa" che non esiste più, perdendosi nel labirinto della malattia.
La sinergia con la Prefettura e le Forze dell'Ordine, già impegnate con protocolli specifici, si arricchisce del contributo proattivo del progetto. La formazione mirata fornirà agli operatori gli strumenti per approcciarsi con sensibilità e competenza ai pazienti e ai loro familiari, trasformando potenziali drammi in situazioni gestite con umanità ed efficacia.
Il cuore pulsante di "SICURA-MENTE" si articola in quattro azioni sinergiche, racchiuse in nomi evocativi:
Protettiva-Mente: Un ciclo di formazione dedicato alle Forze dell’Ordine, curato da esperti del calibro del dott. G. Tripi, del dott. S. Di Marco, della dott.ssa M.De Luca, della dott.ssa S. Tripi e della dott.ssa G. Bonventre. L'obiettivo è fornire loro le chiavi per riconoscere i segnali della demenza, comprendere le dinamiche comportamentali e relazionarsi con empatia sia con i pazienti disorientati che con i familiari angosciati.
Perduta-Mente: Un gesto di solidarietà tangibile attraverso la distribuzione gratuita di 200 dispositivi GPS. Grazie alla collaborazione dei Rotary Club aderenti, questi preziosi strumenti saranno affidati, tramite una semplice cauzione, ai pazienti segnalati dai CDCD dell’ASP 9, offrendo una possibilità concreta di ritrovare chi si allontana, alleviando l'ansia dei familiari. L'attivazione dei device sarà curata dai soci dei club con maggiore familiarità tecnologica, creando un ponte tra generazioni.
Personal-Mente: Un'iniziativa di sensibilizzazione che coinvolge il tessuto commerciale locale, in collaborazione con Confcommercio. Attraverso una formazione mirata, gli esercenti saranno messi in condizione di riconoscere anziani in difficoltà, magari confusi o con difficoltà nel gestire il denaro, e di attivare tempestivamente i contatti con i familiari, trasformando un potenziale momento di smarrimento in un'occasione di aiuto. Il Comune di Paceco, con un alto indice di anzianità, sarà il pioniere di questa azione, con l'auspicio di estenderla ad altri quartieri e comuni.
Riconosciuta-Mente: Un piccolo, ma significativo, gesto di sicurezza: la distribuzione di 1000 spillette identificative. Grazie alla preziosa collaborazione della Croce Rossa Italiana – Comitato di Trapani, i pazienti segnalati dai CDCD riceveranno questi distintivi discreti, ma efficaci, recanti sul retro un numero di emergenza unico: il 112. Un filo sottile, ma resistente, che lega la persona smarrita a una rete di soccorso pronta ad intervenire. La scelta del 112, condivisa in sede prefettizia, mira a snellire le procedure di intervento.
Il percorso di "SICURA-MENTE" è già tracciato con tappe precise: l'entusiasmo iniziale si è tradotto in azioni concrete come l'acquisto dei device e dei distintivi. La prossima riunione in Prefettura definirà gli ultimi dettagli operativi, mentre la presentazione del progetto alla popolazione, attraverso i media e la realizzazione di corsi informativi, mira a creare una comunità più consapevole e accogliente.
L'interesse e il sostegno delle istituzioni presenti al primo incontro sono un segnale incoraggiante. Ora, il progetto si apre al contributo di tutti, accogliendo criticità e suggerimenti per affinare ulteriormente questa ambiziosa visione. La preparazione dei device prevede anche un sistema di tracciabilità con numeri seriali associati a cartoncini per i familiari, un dettaglio che semplifica ulteriormente l'intervento in caso di necessità.
La distribuzione dei distintivi, affidata alla Croce Rossa, si avvarrà di un flusso informativo diretto ai centri di studio sui disturbi cognitivi, garantendo un contatto rapido ed efficace in caso di ritrovamento. La seconda riunione organizzativa in Prefettura, già in programma, segnerà un ulteriore passo avanti verso la piena operatività del progetto.
"SICURA-MENTE" non è solo un insieme di azioni, ma un cambio di prospettiva, un invito alla comunità trapanese a farsi "amica" di chi vive con la demenza. Un piccolo seme piantato con cura e dedizione, con la speranza di raccogliere frutti di maggiore sicurezza, serenità e inclusione per chi dimentica e per chi non smette mai di amare.