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16/04/2025 15:00:00

Villa Betania, Ciminnisi: "Inaccettabile l’inerzia dell’ASP Trapani e dell’assessorato regionale"

Un grido d’allarme che si fa denuncia politica e civile quello lanciato dalla deputata regionale trapanese del Movimento 5 Stelle, Cristina Ciminnisi, che punta il dito contro l’ASP di Trapani e l’Assessorato regionale alla Salute per la totale assenza di risposte in merito al futuro del centro per l’autismo Villa Betania, struttura d’eccellenza situata a Valderice e gestita dalla Fondazione Auxilium.

«È vergognoso e inaccettabile – afferma Ciminnisi – che, a due mesi dall’audizione in Commissione Salute e a fronte di un mio recente sollecito formale, l’ASP di Trapani continui a trascinarsi nel silenzio e nella totale inerzia rispetto al futuro di alcuni pazienti di Villa Betania. Qui non parliamo di cavilli burocratici: parliamo di persone, di famiglie, di adulti con autismo gravissimo che rischiano di trovarsi da un giorno all’altro privi dell’assistenza altamente specializzata di cui hanno bisogno per vivere dignitosamente».

Secondo la parlamentare pentastellata, nonostante i segnali di apertura e la costituzione di un tavolo tecnico da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale, le promesse si sono rivelate finora parole vuote. «I fondi per garantire il servizio in convenzione non arrivano. Ad oggi – incalza Ciminnisi – non c’è stata nessuna risposta concreta, mentre il conto alla rovescia verso il 30 aprile scorre impietoso».

La preoccupazione è alta: il mancato rinnovo della convenzione rischia di decretare la chiusura della struttura, con gravissime ripercussioni sia per i lavoratori che per i pazienti e le loro famiglie. «La rimozione e sostituzione del direttore generale dell’ASP di Trapani – aggiunge – non può diventare il pretesto per bloccare ogni confronto e ignorare il dramma che centinaia di famiglie stanno vivendo. Se Villa Betania dovesse chiudere, registreremo, dopo lo scandalo dei referti in ritardo, l’ennesimo disastro umano e sociale».

Ciminnisi chiude con un appello diretto all’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni: «Mi aspetto un intervento immediato. Chi riveste ruoli di responsabilità deve garantire risposte, non scaricare colpe. Qui il silenzio sta contribuendo alla rovina di una struttura di eccellenza e di decine di famiglie siciliane che vi ripongono speranza e fiducia per i loro cari».

La scadenza del 30 aprile incombe e, con essa, il rischio concreto di perdere un presidio sanitario e umano insostituibile per chi vive quotidianamente le sfide dell’autismo.

 

 

 

 



STUDIO VIRA | 2025-04-09 10:50:00
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