×
 
 
16/04/2025 06:00:00

Scandalo al cimitero di Trapani: ecco come sono iniziate le indagini

Un’emergenza sepolture, una gara pubblica, un appalto contestato, una denuncia, un’indagine. Così è iniziata a Trapani l’inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari due dipendenti comunali,  Mario Pizzurro, ex necroforo comunale poi trasferito al servizio accalappiacani, e l’operaio Emanuele Renato Grimaudo. In totale, sono diciotto gli indagati. Tra questi, anche tre agenzie di onoranze funebri: quella di Vito Dolce, ex esponente di Forza Italia ed ex presidente dell’azienda dei trasporti urbani Sau, quella di Vito Polisano e quella di Giuseppe Colletta, di Valderice. Il medico legale Paolo Meduri, in servizio all’Asp di Trapani, è accusato di aver redatto certificati falsi sulle condizioni delle salme.Oltre ad altri soggetti coinvolti in più di 25 episodi illeciti.

A raccontare cosa accadeva tra i viali del camposanto, fin dal suo arrivo al comune di Trapani, è Orazio Amenta, dirigente del settore cimiteri. Quando si è insediato nell’ottobre 2023, ha trovato una situazione bloccata: “Era fine 2022, c’era un’emergenza loculi notevole, oltre 200 salme erano in deposito da settimane. Era evidente che bisognava cambiare sistema”.

Il Comune decise così di intervenire con due misure. La prima fu un’ordinanza per liberare loculi ultracentenari. La seconda, l’esternalizzazione del servizio di tumulazione ed estumulazione, fino ad allora gestito dalla Trapani Servizi. “In genere quando si fa un avviso pubblico partecipano decine di imprese – spiega Amenta – ma in questo caso mi colpì subito che ci dicevano che nessuno avrebbe partecipato. Eppure andammo avanti e le imprese arrivarono. Una si aggiudicò l'appalto. Ma da lì iniziarono i problemi”.

La ditta vincitrice, la BF Energy, iniziò a lavorare e, nel giro di poco tempo, censì i loculi e avviò le operazioni per liberarne oltre 10.000. Così si riuscì a superare l’emergenza. Poi, però, le pressioni. Il titolare della ditta, Vincenzo Danilo Basiricò, segnalò di subire comportamenti ostili e intimidatori. “Ci raccontò che un suo escavatore era stato rubato, che riceveva richieste di tangenti da un dipendente comunale, Mario Pizzurro, e che temeva per l’incolumità dei suoi mezzi e dei suoi uomini. Disse chiaramente che voleva fare un passo indietro”.

Basiricò scrisse anche una lettera al geometra Scibilia, all’epoca in servizio al Comune: “È impossibile lavorare in serenità, orgoglioso di aver collaborato con l’amministrazione ma sto pensando di fare un passo indietro per il bene del Comune”.

La denuncia fu formalizzata. Il Comune trasmise tutto alla Procura e alle forze dell’ordine. “Noi cerchiamo sempre di prevenire, sappiamo che il nostro è un territorio complicato – dice Amenta – lo diciamo subito alle ditte: se qualcuno vi importuna, denunciate. Ed è quello che è accaduto”.

Nel fascicolo d’indagine sono finite anche le testimonianze di cittadini, come quella di una dipendente comunale, che racconta come, dopo la morte del padre, il feretro sia rimasto per tre settimane in deposito al cimitero, prima di essere sepolto dalla BF Energy. Aveva pagato regolarmente il loculo con un bonifico da 2.420 euro. Ma poi l’agenzia funebre Colletta le chiese altri 2.600 euro, comprensivi – le dissero – dell’offerta in chiesa e del “caffè per il necroforo”. Alle sue rimostranze, fu risposto che “era una consuetudine, una prassi consolidata”. Anche questa vicenda è finita agli atti.

Secondo quanto riferito, non era la prima volta che si segnalavano episodi del genere. Anche una ex dirigente, avrebbe cercato di arginare il problema, affidando le operazioni alle ditte esterne. Ma per mancanza di fondi si tornò indietro. “Quando la ditta ha denunciato gli ostacoli, l’abbiamo subito comunicato. L’indagine ha fatto emergere un quadro fosco”, conclude Amenta.

Un quadro che ora la Procura sta cercando di ricostruire fino in fondo. 

Un quadro ancora più pesante emerge se si considera il clima di tensione che ha circondato l’ufficio cimiteriale negli ultimi mesi. Lo stesso giorno della perquisizione, subito dopo che la polizia è andata via dal cimitero, c'è stato un episodio inquietante: minacce, insulti e comportamenti ostili nei confronti delle dipendenti comunali. "E' un ufficio gestito da un gruppo di donne che sono state spesso messe al muro, figurativamente parlando, da chi ha insultato e denigrato queste persone che rappresentano il Comune all’interno del cimitero. Le pressioni sono state fortissime e non sono ancora finite”. ha sottolineato Amenta.

Anche nelle ultime ore, il clima non è cambiato. “Il giorno della perquisizione , non appena la polizia se n'è andata– aggiunge Amenta – un imprenditore ha apostrofato in maniera pesante la responsabile cimiteriale. Forse non sono abituati all’idea che adesso è il Comune a gestire il cimitero, ma prima o poi dovranno abituarsi”.



Cronaca | 2025-05-08 15:00:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/08-05-2025/strage-di-monreale-c-e-l-identikit-del-terzo-killer-250.jpg

Strage di Monreale, c'è l'identikit del terzo "killer"

Proseguono senza sosta le indagini sulla strage di Monreale, avvenuta lo scorso 27 aprile quando una sparatoria ha provocato la morte di tre persone, lasciando una comunità intera sconvolta e con ancora troppi interrogativi senza...

STUDIO VIRA | 2025-04-09 10:50:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/09-04-2025/finanza-agevolata-per-il-settore-della-pesca-250.jpg

Finanza agevolata per il settore della pesca

Prossime scadenze Il 2025 ha spalancato nuovi scenari al settore della pesca in Sicilia. Con l’approvazione della legge che disciplina le strutture turistico-ricettive, le imprese ittiche potranno avviare attività connesse...