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15/04/2025 20:00:00

 La Federazione Strade del Vino di Sicilia al Vinitaly per l'enoturismo regionale

La Federazione Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Sicilia continua il suo percorso di valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti tipici, portando al Vinitaly la ricchezza dell'enoturismo siciliano. Fondata nel dicembre 2024, l’associazione riunisce sette delle principali strade del vino siciliane, unendo sotto un’unica bandiera realtà che raccontano la varietà e la tradizione vitivinicola dell'isola. Le sette strade sono: la Strada del Vino e dei Sapori dell'Etna, la Strada del Vino di Marsala - Terre d'Occidente, la Strada del Vino Terre Sicane, la Strada del Vino e dei Sapori Val di Mazara, la Strada del Vino e dei Sapori del Valdinoto, la Strada del Vino e dei Sapori della Valle dei Templi e la Strada del Vino Cerasuolo di Vittoria dal Barocco al Liberty.

Dopo l’esperienza a Valladolid, in Spagna, la Federazione ha portato i suoi progetti anche alla 58° edizione del Vinitaly, la più importante fiera internazionale dedicata al vino, con l’obiettivo di consolidare e far crescere il turismo enogastronomico in Sicilia. Durante l’incontro nella Sala Conferenze del Padiglione Sicilia, sono stati presentati gli obiettivi futuri, con al centro l’importanza dell'enoturismo in una regione che, nel 2025, celebra un traguardo storico: essere stata nominata Regione Europea della Gastronomia dall’Istituto Internazionale di Gastronomia, Cultura, Arti e Turismo (IGCAT).

Giusy Mistretta, Commissario straordinario dell’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio (IRVO), ha sottolineato il sostegno alle attività della Federazione: “Abbiamo sostenuto la partecipazione della Federazione delle Strade del Vino a Valladolid perché crediamo nel progetto. È un percorso in crescita e siamo sicuri che insieme faremo grandi cose”.

Salvatore Lombardo, presidente della Federazione, ha aggiunto che l’associazione rappresenta oltre 250 aziende, che non si limitano solo alle cantine, ma comprendono anche strutture ricettive che contribuiscono a una visione più ampia dell'enoturismo. "Il turismo enogastronomico è cambiato. Oggi è un turismo di qualità, che vuole esplorare la cultura del territorio. Ecco perché la Federazione è importante: dà voce a tutte le Strade, creando un interlocutore unico per istituzioni e operatori", ha spiegato Lombardo.

Il futuro dell’enoturismo siciliano è legato alla qualità dei servizi e alla collaborazione tra le diverse realtà regionali. Marika Mannino, direttrice della Federazione e della Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna, ha ricordato l’importanza della formazione e dell’adeguamento agli standard qualitativi, evidenziando che “la Sicilia ha l'accoglienza nel DNA, ma dobbiamo essere competitivi anche con le altre regioni italiane che hanno avviato questi percorsi da più tempo”.

La Federazione, infatti, mira a potenziare la sinergia tra le diverse strade del vino siciliane, in un’ottica di unificazione che potrebbe portare a risultati ancora più soddisfacenti. Mario Tumbiolo, presidente della Strada del Vino e dei Sapori di Marsala, ha fatto riferimento all’esperienza del Friuli Venezia Giulia, dove è stata eliminata la distinzione tra le strade e creata un’unica grande Strada del Vino. “Abbiamo territori unici, caratterizzati da una diversità affascinante. Con un lavoro più coordinato e sinergico, potremmo dare vita a un progetto più ambizioso”, ha dichiarato Tumbiolo.

Infine, Gori Sparacino, consigliere della Federazione delle Strade del Vino di Sicilia, ha parlato di un nuovo percorso di collaborazione con altre realtà vinicole italiane e internazionali, come la Strada del Vino del Soave e l’Alsazia, che porterà nuove opportunità di scambio e crescita. "Stiamo creando legami anche al di fuori della Sicilia per ampliare la nostra rete e condividere esperienze", ha spiegato Sparacino.

Il Vinitaly 2025 si è dunque confermato un’occasione importante per la Federazione Strade del Vino di Sicilia, non solo per promuovere l’enoturismo regionale, ma anche per rafforzare il sistema di rete tra le diverse realtà vitivinicole, con l’obiettivo di far crescere sempre di più la Sicilia come meta turistica e gastronomica di eccellenza.