×
 
 
14/04/2025 06:00:00

Risse, pestaggi e paura. Torna l'allarme malamovida in provincia di Trapani

 Giovanissimi, con in tasca tirapugni e coltelli. Come se fossero pronti alla guerra. In giro per i luoghi della movida. Protagonisti di risse e aggressioni. I centri storici che si trasformano in far west.


La provincia di Trapani torna a fare i conti con episodi di violenza che si concentrano soprattutto nei luoghi della movida. Risse, aggressioni e caos notturno sono diventati sempre più frequenti, in uno scenario in cui, nonostante l’impegno delle forze dell’ordine, il senso di insicurezza cresce.
L’emergenza sicurezza, con l’avvicinarsi della stagione estiva, rischia di diventare ancora più evidente. A preoccupare, però, è anche la giovane età dei protagonisti di questi episodi: ragazzi e adolescenti spesso coinvolti in atti di violenza gratuita. Ragazzini che in branco aggrediscono altre persone, con pestaggi molto violenti. Altri che, nemmeno maggiorenni, escono da casa con coltelli e tirapugni in tasca, segno che sono pronti a tutto.


Intanto i comitati dei residenti tentano di tenere alta l’attenzione sulla malamovida e sulla necessità di rendere più vivibili e sicuri i centri storici.
E nell’ultimo fine settimana, purtroppo, si sono concentrati nuovi episodi di violenza.

La malamovida a piazza Lucatelli
A Trapani è di nuovo allarme movida. Nella notte tra venerdì 4 e sabato 5 aprile piazza Lucatelli si è trasformata in un’arena: una rissa violenta è scoppiata sui gradini della chiesa di San Rocco, nel cuore del centro storico, tra la musica assordante dei DJ e l’indifferenza generale dei presenti. Nessuno è intervenuto per fermare lo scontro, ma in tanti hanno ripreso la scena con il cellulare. All’arrivo delle forze dell’ordine, i protagonisti della rissa erano già fuggiti. «Serve un cambio di passo», ha dichiarato Alberto Catania, presidente del Comitato Centro Storico, che chiede regole chiare per emissioni sonore, orari dei locali e controlli sistematici: «Non possiamo più tollerare il caos sotto casa come se fosse la normalità».

 

 

Aggredito per aver difeso una ragazza a Marsala
Un giovane marsalese di 20 anni è stato aggredito brutalmente nella notte tra sabato e domenica in piazza Addolorata, nel cuore della movida. Secondo la testimonianza della madre, il ragazzo era intervenuto per aiutare una ragazza in difficoltà, ed è stato colpito con violenza da un altro giovane, che si sarebbe tolto l’orologio per usarlo come arma. «È tumefatto, non riesce nemmeno a mangiare», ha raccontato la donna a Tp24. Il ragazzo ha sporto denuncia ai Carabinieri. L’aggressore sarebbe stato identificato grazie alle telecamere di sorveglianza. Ma l’episodio ha sollevato nuove preoccupazioni anche a Marsala per la sicurezza dei giovani nei fine settimana.

La baby gang a Mazara
Anche a Mazara si è verificato un grave episodio di violenza. In via Garibaldi, nella notte tra venerdì e sabato, quattro adulti sono stati aggrediti senza apparente motivo da un gruppo di giovanissimi, italiani e stranieri. Due vittime sono finite in ospedale, una con gravi ferite al volto e una frattura alla caviglia. Il sindaco Salvatore Quinci ha condannato duramente l’accaduto e ha annunciato che si rivolgerà al Prefetto per richiedere un rafforzamento dei controlli: «Non possiamo accettare che il nostro centro storico diventi teatro di aggressioni. Chi sa qualcosa parli: non bisogna avere paura».

Le reazioni: proteste, appelli e richieste di intervento
La comunità, i residenti e le istituzioni locali reagiscono con indignazione. I comitati cittadini chiedono più controlli, una regolamentazione rigida per la movida e una presenza costante delle forze dell’ordine. I sindaci invocano l’intervento del Prefetto, mentre le famiglie delle vittime denunciano il clima di impunità e violenza gratuita. «Non è più solo un problema di ordine pubblico, ma di tenuta sociale», avvertono le associazioni.


Le nuove misure della Prefettura
Rafforzare i controlli nei luoghi della movida, garantire la sicurezza in mare in vista dell’estate e preparare il territorio per le prossime festività. Sono stati questi i temi al centro della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocato dal Prefetto di Trapani, Daniela Lupo.

 


Durante l’incontro, è stata ascoltata una delegazione del Comitato civico del Centro Storico di Trapani, che ha chiesto maggiori controlli per fermare il degrado notturno. Presenti anche i Comandanti delle Capitanerie di Porto di Trapani e Mazara del Vallo per pianificare i controlli a mare.
Nella seconda parte della riunione, alla presenza di ASP, ANAS, 118, Protezione Civile e altri enti, sono state definite le misure operative per le festività di Pasqua, 25 aprile e 1° maggio. Le forze dell’ordine intensificheranno i controlli soprattutto nei luoghi turistici e nei centri cittadini. Il Prefetto ha chiesto la piena collaborazione delle Polizie locali e l’impegno dei sindaci nel segnalare eventuali criticità.


Con l’estate alle porte, la sicurezza nelle città della provincia trapanese è già una sfida aperta.



Cronaca | 2025-04-25 12:55:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/25-04-2025/auto-sul-corteo-del-25-aprile-un-morto-e-diversi-feriti-250.jpg

Auto sul corteo del 25 Aprile, un morto e diversi feriti

Una giornata di festa si è trasformata in dramma a Lanciano, in provincia di Chieti, dove un’auto lanciata a folle velocità ha travolto diversi pedoni in Via del Torrione, durante la conclusione della manifestazione per la Festa...