Non era soltanto una relazione sentimentale. Non era nemmeno un amore clandestino ignaro della realtà. Floriana Calcagno, professoressa di matematica a Mazara del Vallo, finisce oggi in carcere con l’accusa pesantissima di favoreggiamento aggravato e procurata inosservanza della pena. Secondo la procura antimafia di Palermo, è stata una figura cardine nel sistema di protezione che ha consentito a Matteo Messina Denaro di sottrarsi alla cattura per trent’anni.
Calcagno, che tra pochi giorni compirà 50 anni, è stata arrestata dai Carabinieri del Ros e dai poliziotti dello Sco. Viveva a Campobello di Mazara, dove insegnava presso l’istituto superiore “Ruggiero D’Altavilla” di Mazara del Vallo. È legata da rapporti familiari a Franco Luppino, imprenditore campobellese ritenuto vicino al boss, ed è sposata con Paolo De Santo, considerato dagli inquirenti l’anello di congiunzione tra la rete economica e quella criminale del latitante.
Dalla confessione spontanea alle prove video
Subito dopo l’arresto di Messina Denaro, il 16 gennaio 2023, Floriana Calcagno si era presentata in caserma raccontando di aver avuto una breve storia con un uomo conosciuto come "Francesco Salsi", che diceva di essere un medico in pensione. Dichiarò di essere all’oscuro della vera identità del boss. Ma quella versione ha retto poco.

Grazie a intercettazioni, pizzini e immagini delle telecamere piazzate dagli investigatori, la procura ha ricostruito una relazione intensa e duratura. I due si frequentavano da anni, come documentano numerosi filmati che li ritraggono insieme a Campobello, Mazara del Vallo, Petrosino e Tre Fontane, dove avevano trascorso anche le vacanze estive del 2022. In quelle immagini, Messina Denaro passeggia sul lungomare con il cappello per proteggersi dal sole, mentre combatte contro il tumore che lo avrebbe poi portato alla morte.
La donna di fiducia
Per la procura, Calcagno era molto più che un’amante: era una complice. Il giudice per le indagini preliminari Filippo Serio la definisce "una figura chiave del mosaico del sistema di protezione del boss". Lo aiutava negli spostamenti, faceva da staffetta, veniva prelevata da scuola da Messina Denaro stesso, lo accompagnava nei ristoranti, lo ospitava nella sua casa di Tre Fontane.
Nel covo del boss, in via Cb31 a Campobello, gli investigatori hanno trovato calendari annotati a mano, con riferimenti come “luce”, “visto Fly”, “finalmente luce” – segnali che alluderebbero proprio a lei. Nei pizzini, Messina Denaro usava per la donna una serie di soprannomi in codice: “Sbrighisi”, “Acchina”, “handicappata”, fino al più affettuoso “luce”.
La gelosia di Laura Bonafede, l’altra amante
A tradire Floriana Calcagno, paradossalmente, è stata anche Laura Bonafede, la storica compagna del boss e già condannata per favoreggiamento. Nei pizzini, Bonafede esprimeva una gelosia feroce nei confronti della rivale: “Regali borse come distintivo? Fuck”, scriveva, riferendosi a una Louis Vuitton che sospettava fosse stata donata a Calcagno da Messina Denaro.
La Bonafede annotava con rabbia ogni incontro: “Alle 11:40 ho visto Handicap uscire dalla zona chiave, dritta come un palo”, riferendosi proprio all’appartamento del boss. E poi ancora: “Erano a fare un giro di prova con una potenziale auto di Handicap, perché la sua non funziona bene”. Osservazioni gelide ma puntuali, che confermano i rapporti stretti tra il boss e la professoressa.

Rapporti antichi e indizi preoccupanti
Le relazioni tra Calcagno e l’ambiente mafioso risalirebbero a molto prima. Giuseppe Grigoli, imprenditore prestanome di Messina Denaro, ha raccontato che il boss Filippo Guttadauro, cognato del padrino di Castelvetrano, gli avrebbe raccomandato la “nipote di Luppino” per farle ottenere un impiego. Prima di diventare insegnante, Floriana Calcagno lavorava nel settore della consulenza aziendale.
Le chat intercettate con Messina Denaro, inviate appena tre giorni prima dell’arresto, completano il quadro: “Tu come stai, che fai?”, scriveva lei il 13 gennaio 2023. Un messaggio affettuoso, ma anche un’estrema prova di contatto tra il boss e una persona di fiducia fino all’ultimo momento.