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13/04/2025 19:20:00

 Visita al CPR di Milo di Ilaria Salis e Leoluca Orlando: “Violati i diritti fondamentali"

Una visita a sorpresa da parte dei deputati europei Ilaria Salis e Leoluca Orlando al Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Milo, a Trapani. Le condizioni riscontrate all’interno della struttura hanno suscitato sdegno e preoccupazione tra i due esponenti del Parlamento europeo, che parlano senza mezzi termini di "violazioni sistematiche dei diritti fondamentali".

"Il CPR di Trapani deve essere immediatamente chiuso", ha dichiarato Ilaria Salis in un post pubblicato su facebook al termine della visita. "La situazione è di estrema gravità: insicurezza, abusi di potere, condizioni disumane. Le persone rinchiuse lì stanno malissimo, sia dal punto di vista psicologico che fisico. Abbiamo riscontrato casi di autolesionismo e numerosi tentativi di suicidio. È tortura, inflitta a persone che non hanno commesso alcun reato, se non quello di essere senza un permesso di soggiorno valido".

Un quadro allarmante, quello descritto dalla deputata del gruppo The Left, che rilancia il dibattito sul sistema dei CPR in Italia. Accanto a lei, Leoluca Orlando, storico volto dell’antimafia e promotore dei diritti umani, ha ribadito la necessità di ripensare radicalmente l’intero approccio italiano alla gestione delle migrazioni.

La visita, condotta senza preavviso, ha permesso ai due eurodeputati di osservare la realtà della struttura senza filtri: "È uno stato di abbandono", ha sottolineato Salis. "Questo non può e non deve esistere in un Paese che si definisce democratico e fondato sul rispetto della dignità umana".

Per domani, 14 aprile, è stata indetta una conferenza stampa a Palermo, presso la sede di ARCI Sicilia in via Carlo Rao 16, per fornire ulteriori dettagli sulla situazione riscontrata e annunciare possibili azioni a livello europeo.

Intanto, la richiesta della parlamentare europea sui social è chiara: "Chiudere il CPR di Trapani. E farlo subito."