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13/04/2025 06:00:00

Settimana Santa 2025 in provincia di Trapani: la guida completa 

Comincia oggi, con la Domenica delle Palme, la Settimana Santa in provincia di Trapani. Una delle ricorrenze più sentite e partecipate dell’anno, che unisce centri grandi e piccoli in un racconto corale di fede, arte, tradizione popolare, identità collettiva. Dalla maestosa Processione dei Misteri di Trapani alle rappresentazioni viventi di Buseto Palizzolo, Marsala, Petrosino e Calatafimi, passando per le celebrazioni di Alcamo, Paceco e Custonaci, il territorio offre una straordinaria varietà di riti che richiamano ogni anno migliaia di fedeli, turisti e curiosi.

Un calendario fittissimo, sostenuto da un’organizzazione capillare e attenta anche alla sicurezza, all’accoglienza e alla valorizzazione del patrimonio culturale e spirituale.

Trapani: la città dei Misteri si prepara alla lunga notte della Passione

Il cuore pulsante della Settimana Santa in provincia resta Trapani, con la secolare Processione dei Misteri, che inizierà venerdì 18 aprile alle ore 14 dalla Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio. Un rito che dura quasi 24 ore, con i 20 gruppi sacri portati a spalla dalle maestranze storiche. Quest’anno l’organizzazione è stata potenziata: il Comune di Trapani ha lavorato in sinergia con la Prefettura, predisponendo un imponente piano sicurezza che coinvolge oltre 150 agenti, volontari della Protezione Civile, Croce Rossa, Misericordia e forze dell’ordine.

Vietati vetro e lattine, potenziati i servizi igienici e sanitari, previsti anche presidi medici mobili lungo il percorso e il monitoraggio tramite droni. Per i turisti sarà attivo un infopoint presso il centro storico con guide cartacee e digitali anche in inglese e spagnolo. 

Qui un approfondimento. 

Buseto Palizzolo: i quadri viventi della Passione tornano a commuovere

È una delle processioni più suggestive della Sicilia. A Buseto Palizzolo, la “Processione dei Misteri” si svolge con carri illuminati che mettono in scena quadri viventi della Passione, in un’atmosfera unica tra preghiera, teatro e silenzio. L’edizione 2025 – organizzata dalla confraternita di Maria SS. del Rosario con la Pro Loco – coinvolge oltre 200 figuranti. I visitatori potranno usufruire di parcheggi gratuiti con navette e accedere ai punti ristoro dislocati lungo il percorso. Previsti flussi record anche quest’anno.

Marsala: il ritorno delle sacre rappresentazioni e la forza delle confraternite

A Marsala, la Settimana Santa raggiunge il suo apice con la Sacra Rappresentazione della Passione del Signore, che si svolge nel pomeriggio del Giovedì Santo. Questa processione vivente, organizzata dalla Confraternita di Sant’Anna, è una tradizione secolare che coinvolge centinaia di figuranti in costume d’epoca, i quali rievocano le ultime ore della vita di Gesù Cristo

Le origini della processione risalgono alla prima metà del XVII secolo, quando, sotto la guida dei padri Gesuiti, venivano rappresentate sacre rappresentazioni della Passione di Cristo. Nel 1635, si tenne la prima recita della Passione in alcune chiese e confraternite cittadine. Successivamente, la Confraternita di Sant’Anna, fondata nel 1607, assunse un ruolo centrale nell'organizzazione della processione, arricchendola con nuovi gruppi e costumi.

La processione si svolge nel pomeriggio del Giovedì Santo, con partenza quest'anno, eccenzionalmente, da Piazza Carmine. Il corteo attraversa le principali vie del centro storico di Marsala, seguendo un itinerario che include tappe simboliche come il Getsemani e il Calvario. I figuranti, suddivisi in diversi gruppi, rappresentano scene della Passione di Cristo, dall'Ultima Cena alla Crocifissione. Ogni scena è curata nei minimi dettagli, con costumi e oggetti che richiamano l'epoca storica. ​

La Sacra Rappresentazione del Giovedì Santo è un evento di grande valore storico e culturale per Marsala e per tutta la regione siciliana. La sua antichità e il suo significato religioso ne fanno una delle manifestazioni più sentite dalla popolazione, che ogni anno partecipa numerosa alla processione. Il coinvolgimento della comunità è totale, con la partecipazione di adulti e bambini, in un clima di profonda devozione e raccoglimento.

Alcamo: musica sacra e spiritualità con il Requiem di Mozart

La città di Alcamo apre la Settimana Santa all’insegna della musica. Nella chiesa di San Francesco, l’Orchestra del Mediterraneo e il Coro Polifonico cittadino eseguiranno il Requiem di Mozart, in una serata patrocinata dal Comune e dalla Curia. Un evento di alto profilo artistico, che anticipa le celebrazioni religiose nei principali luoghi di culto della città, tra cui la Chiesa Madre e il Santuario di Maria SS. dei Miracoli.

Calatafimi, Salemi, Custonaci e Paceco: i riti nei borghi

Nei piccoli centri della provincia, la Settimana Santa mantiene il suo carattere più autentico e raccolto.

A Calatafimi-Segesta, i Disciplinanti della Confraternita del Crocifisso rinnovano i canti in latino e le processioni al lume di torcia. A Salemi, le confraternite sfilano tra le antiche stradine del centro storico con abiti tradizionali e statue portate a spalla. A Custonaci, la parrocchia ha promosso una serie di incontri di preghiera e meditazione, culminanti con la processione del Venerdì Santo. A Paceco, venerdì sera si terrà la tradizionale fiaccolata con la banda musicale e la partecipazione delle scuole.

Sicurezza e decoro: il modello Trapani si estende alla provincia

Dopo le esperienze degli anni passati, la Prefettura ha voluto estendere le misure di sicurezza a tutti gli eventi religiosi più affollati. I Comuni hanno predisposto piani per il controllo del traffico, la gestione del pubblico, la pulizia post-evento e la presenza di volontari e presidi medici.

La Croce Rossa, la Protezione Civile e le Misericordie sono già operative nei principali centri, e il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica seguirà costantemente lo svolgimento degli eventi fino al Lunedì dell’Angelo.

Un patrimonio vivo che unisce e racconta

La Settimana Santa 2025 si apre con una certezza: la provincia di Trapani è un laboratorio vivente di tradizione e innovazione. Le confraternite, le comunità parrocchiali, i volontari e i giovani sono i protagonisti di una storia che si rinnova ogni anno e che continua a parlare al presente. Tra riti antichi e nuove energie, la Pasqua trapanese è un viaggio che comincia oggi, tra le palme e gli ulivi, e porterà ciascuno – nella fede o nella semplice partecipazione – a riflettere sul senso del dolore, della comunità e della speranza.

 

Buona Settimana Santa a tutti.



Cultura | 2025-04-23 20:20:00
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