È morto Guido Bova, storico fotografo del Giornale di Sicilia e volto familiare della redazione trapanese. Con lui se ne va un pezzo importante del fotogiornalismo cittadino, un testimone attento e instancabile di decenni di cronaca, eventi pubblici e storie locali.
Bova, da tempo malato, si è spento circondato dall’affetto dei suoi familiari e di chi gli è stato vicino nei suoi ultimi giorni. Negli ultimi anni era stato costretto a rallentare e poi a interrompere la sua attività, a causa delle frequenti ospedalizzazioni. Ma fino all’ultimo ha conservato lo sguardo curioso e ironico di chi sa raccontare il mondo attraverso un obiettivo.
Per i trapanesi, Guido Bova non era solo un fotografo: era il fotografo. Sempre presente, in ogni angolo della città dove ci fosse una notizia, un volto da immortalare o un momento da raccontare. La sua macchina fotografica era parte del suo corpo, compagna inseparabile con cui ha documentato la storia quotidiana di Trapani.
Tifosissimo del Trapani Calcio, non mancava mai una partita, un allenamento, un raduno di tifosi. Con la sua presenza discreta ma costante, ha saputo guadagnarsi la stima di colleghi, lettori, cittadini e protagonisti della vita pubblica.
La comunità trapanese lo ricorda oggi con commozione, gratitudine e affetto. A lui va l’ultimo saluto di una città che lo ha visto correre, appostarsi, sorridere e immortalare la vita, un fotogramma alla volta.