Le politiche protezionistiche cui stiamo assistendo in questi giorni, oltre a essere in contrasto con il benessere sin qui ricevuto dai mercati aperti, la cui affermazione è dovuta anche alle esperienze autarchiche negative vissute in precedenza, pongono in evidenza un allentamento, nelle coscienze della comunità, dei vantaggi del vivere in democrazia.
Si nota, infatti, dalle attuali diatribe in atto, l'emergere dell'intolleranza del pensiero altrui sul tavolo dell'indirizzo politico da seguire per affrontare questioni di fondamentale importanza, dannosa per pervenire a una soluzione condivisa dalle forze politiche in campo. L'atteggiamento di reciproca chiusura netta verso il pensiero altrui, si configura degno dei sistemi autocratici, verso i quali, non pare, al momento, che chi conduce con forza queste diatribe voglia indirizzare il suo futuro.
Ritengo che occorra pertanto addivenire ad iniziative politiche capaci di sottoscrivere adeguate transazioni sulle reciproche pretese, che, solo se condivise dai contendenti in campo, possono assicurare il mantenimento della libertà consentita dal sistema attuale.
Michele Maggio