Sono tredici i Comuni della provincia di Trapani che finiscono sotto commissariamento per non aver approvato nei tempi previsti il bilancio di previsione 2025-2027. La Regione Siciliana ha infatti nominato commissari ad acta per sostituire le amministrazioni locali inadempienti. Il termine ultimo per approvare il documento finanziario era il 28 febbraio, ma moltissimi enti locali siciliani – ben 179 in totale – non lo hanno rispettato.
L’intervento è stato disposto dall’assessore regionale alle Autonomie locali, Andrea Messina, che ha firmato i decreti con cui vengono nominati i commissari straordinari.
«Il bilancio di previsione non è un atto formale – afferma l’assessore – ma rappresenta lo strumento fondamentale attraverso cui un Comune programma servizi e interventi per i cittadini. Non possiamo permettere che l’inerzia amministrativa ricada sulla qualità della vita delle comunità locali».
I Comuni trapanesi commissariati
Ecco i tredici enti della provincia di Trapani finiti sotto commissariamento, secondo quanto riportato nel decreto n. 175 del 9 aprile 2025:
Castellammare del Golfo
Erice
Gibellina
Mazara del Vallo
Misiliscemi
Paceco
Pantelleria
Salaparuta
Salemi
San Vito Lo Capo
Santa Ninfa
Trapani
Valderice
Una situazione diffusa
La provincia di Trapani non è certo l’unica coinvolta. In tutta la Sicilia sono ben 179 i Comuni inadempienti: 29 nell’Agrigentino, 13 nel Nisseno, 29 nel Catanese, 6 nell’Ennese, 42 nel Messinese, 84 nella provincia di Palermo, 3 nel Ragusano, 10 nel Siracusano e, appunto, 13 nel Trapanese.
L’elenco completo dei Comuni commissariati e i relativi decreti sono consultabili sul sito ufficiale della Regione Siciliana, nella sezione “Decreti e Direttive” del Dipartimento delle Autonomie Locali.
Consulta qui i decreti sul sito della Regione
Uno scenario che solleva interrogativi sull’efficienza e la capacità di programmazione degli enti locali siciliani, ma che impone anche una riflessione su come affrontare il cronico ritardo nella gestione della macchina amministrativa.