Le elezioni provinciali infiammano il dibattito politico nel Trapanese, e tra le voci più taglienti delle ultime ore c’è quella di Nino Oddo, storico esponente del Partito Socialista Italiano, che torna a punzecchiare il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, accusandolo di ambiguità politica e di tradimenti silenziosi.
Con un lungo post, Oddo riapre un vecchio fronte – lo scontro con Tranchida risale agli anni Duemila – ma lo fa con l’ironia amara di chi, come scrive lui stesso, "non si occupa più da tempo delle vicende legate al mio amico Giacomino, se non nelle aule dei tribunali, dove quella stagione si è chiusa con un verdetto definitivo e chiaro".
Ma è l’attualità a riportarlo sulla scena: le elezioni del Libero Consorzio di Trapani, che vedono contrapposti da un lato Giovanni Lentini, sostenuto dal centrodestra e in particolare dalla Lega di Mimmo Turano, e dall’altro Salvatore Quinci, sindaco di Mazara, appoggiato ufficialmente da Pd, Cinque Stelle, Psi e Controcorrente.
Oddo insinua che la fedeltà di Tranchida al campo progressista sia solo di facciata. "Tranchida – scrive – è stato eletto sindaco con il sostegno determinante della Lega di Turano. E solo pochi giorni fa si stracciava le vesti in consiglio comunale perché proprio i consiglieri leghisti non gli hanno votato l’ordine del giorno sulle Ong".
Ma il punto che Oddo evidenzia è un altro: "Se guardate la lista provinciale a sostegno di Quinci non c’è nemmeno un candidato dei Comuni di Trapani ed Erice, espressione dell’armata tranchidiana". Un’assenza che per l’ex deputato socialista non è casuale, e che alimenta i sospetti di un doppio gioco.
"A questo punto – conclude Oddo – non resta che aspettare l’apertura delle urne. Vedremo se i voti tranchidiani finiranno davvero sul candidato del centrosinistra oppure, guarda caso, su quello sostenuto dalla destra, e in primis dall’onorevole Turano".
Un’accusa pesante, che rilancia il tema – mai sopito – della coerenza politica del sindaco di Trapani e delle vere dinamiche dietro le liste e gli apparentamenti di queste prime elezioni provinciali dopo 14 anni di commissariamento.