Trapani, il ricordo della piccola Elena: “Una bambina rara, che ha insegnato a vivere”

 Nel giorno più difficile, quello dell’addio, l’Istituto Comprensivo “Ciaccio Montalto” di Trapani ha voluto dedicare un commosso messaggio a Elena Corsini, la bambina di quasi 12 anni affetta da una rarissima mutazione genetica, la CDKL5, che ha lasciato un’eredità profonda, donando i suoi organi e salvando cinque vite.

“Elena era una bambina rara. Non solo per la malattia, ma per quella luce unica che portava negli occhi, nei gesti, nei piccoli grandi traguardi conquistati giorno dopo giorno”, scrive la scuola.

Un ricordo che non è solo dolore, ma gratitudine e amore. Perché Elena ha vissuto davvero: con le sue gite, i viaggi in famiglia, le feste, e quella voglia di esserci, di farsi capire, di opporsi quando qualcosa non le andava.

Attorno a lei si è formata una rete di cura e affetto, fatta di genitori, fratelli, maestre, terapisti, medici, amici. Una rete che non si spezzerà, promettono, ma continuerà nella battaglia che i suoi genitori portano avanti con determinazione: per la ricerca, per i diritti dei bambini “rari”, per non restare in silenzio.

“Elena comunicava con il cuore, e chi sapeva ascoltare, la sentiva forte e chiara”, si legge ancora nel messaggio. E oggi il suo insegnamento resta: anche in poco più di dieci anni si può vivere una vita piena, intensa, luminosa. E si può continuare a dare speranza, anche quando si va via, con un gesto d’amore come quello della donazione degli organi.

“Ci stringiamo a lei – conclude la scuola – con commozione, ma anche con gratitudine. Perché ci ha insegnato a guardare la vita con occhi diversi. E certe presenze restano, ostinate, rare. Come lei”.