Trapani oggi si ferma per dare l’ultimo saluto a Elena Corsini, la bambina di 12 anni che ha affrontato con straordinaria forza la rara malattia genetica CDKL5. I funerali si terranno questa mattina, martedì 8 aprile alle 10:00, nella Cattedrale di Trapani. La sua storia, che abbiamo raccontato qui, ha commosso e unito la comunità trapanese, ma anche tante famiglie in tutta Italia.
Fin dai primi giorni di vita, Elena ha lottato contro una diagnosi durissima. La malattia compromette gravemente lo sviluppo neurologico, ma lei e la sua famiglia non si sono mai arresi. Con amore, tenacia e determinazione, Elena ha raggiunto traguardi che sembravano impossibili: camminava, mangiava da sola, andava a scuola. E tutto questo anche grazie alla vicinanza dei suoi fratelli, Stefano e Silvia, «una vera terapia», come raccontavano i genitori.
Un’eredità di vita e amore
Elena non lascia solo un vuoto. Lascia un esempio. E un’eredità concreta: i suoi organi, dopo la morte, sono stati donati. Un gesto di generosità che ha salvato cinque vite. «Cara Elena – ha scritto il papà David – oggi hai fatto felici cinque famiglie donando il tuo cuoricino, i tuoi occhi, i tuoi reni. Siamo orgogliosi di te, che sei stata la cosa più bella della nostra vita».
La famiglia Corsini è stata, in questi anni, un faro per chi vive la stessa battaglia. Hanno fondato l’associazione "CDKL5 – Insieme verso la cura", divenuta punto di riferimento in Italia, e hanno collaborato con la Fondazione Telethon per sostenere la ricerca scientifica e sensibilizzare sulle malattie genetiche rare. La loro storia è stata raccontata anche nella maratona televisiva di Telethon.
Un messaggio che resta
«Quando vedi tua figlia stare male ogni giorno della sua vita – scriveva la mamma, Provvidenza – cerchi solo di fare il meglio che puoi, per lei e per gli altri». E così è stato. La storia di Elena continua a ispirare e a ricordare che la vita va amata e difesa, anche quando sembra impossibile.
Oggi tutta Trapani si stringe attorno alla famiglia Corsini, per onorare una bambina speciale, che ha insegnato, assieme ai suoi genitori, cosa significa vivere con dignità, affrontare il dolore con coraggio e trasformare la sofferenza in speranza per gli altri.