×
 
 
08/04/2025 17:30:00

Vinitaly. Si è parlato del futuro del vino siciliano. Colomba Bianca presenta Rosaline

Al Vinitaly 2025 la Sicilia si racconta con il linguaggio del vino, tra strategie per il rilancio del settore agricolo e visioni innovative che mescolano territorio, cultura e identità.

LA CONFERENZA SULLA PROMOZIONE DEL VINO SICILIANO

Si è svolta al Vinitaly, presso il Padiglione 2 della Regione Siciliana, la conferenza stampa dedicata al futuro del settore vitivinicolo e agricolo dell’isola. L’appuntamento ha riunito rappresentanti istituzionali e tecnici del settore per confrontarsi su strategie di sviluppo, valorizzazione delle eccellenze locali e sulle sfide poste dai mercati internazionali.

Ad aprire i lavori è stato il Professor Salvatore Barbagallo, Assessore dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, che ha sottolineato l’importanza del settore vitivinicolo nell’economia dell’isola, dichiarando: "Ci impegneremo a sostenere l’apertura di nuovi mercati e a potenziare lo sviluppo economico della Sicilia, valorizzando le nostre eccellenze. Nonostante le attuali tensioni internazionali, confidiamo nella capacità di reazione delle nostre imprese, che hanno sempre dimostrato una straordinaria resilienza. I nostri prodotti di qualità rappresentano un patrimonio unico e il mercato, in una fase di espansione significativa, offre opportunità concrete di crescita. L’Assessorato è fortemente focalizzato sul miglioramento dei servizi e delle infrastrutture necessarie per accompagnare e sostenere questa evoluzione, rafforzando ulteriormente il comparto".

L’Onorevole Mirco Carloni, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, ha spiegato l’importanza strategica dell’agricoltura per lo sviluppo delle aree rurali, affermando: "Il nostro compito, come politici e amministratori, è quello di infondere fiducia negli imprenditori e nei buyer, guardando con ottimismo al futuro. Un futuro che, inevitabilmente, deve parlare ai giovani. Il principale rischio per il settore agricolo, infatti, è la mancanza di un ricambio generazionale. A tale scopo, esiste una legge, da me promossa, che prevede una serie di agevolazioni per i giovani agricoltori, con un’attenzione particolare alla formazione. Oggi per il settore servono competenze trasversali: finanziarie, di marketing e strategiche. La Sicilia rappresenta un grande esempio di valorizzazione non solo della produzione vinicola, ma anche della trasformazione dei luoghi di produzione agricola in spazi dedicati alla somministrazione e alla mescita. Questo ha permesso lo sviluppo di un turismo esperienziale legato al vino, in cui la Sicilia è protagonista. Ritengo che la politica debba sostenere questi processi, introducendo normative che agevolino l’ingresso dei giovani nel mondo agricolo”.

Per l'On. Raffaele Stancanelli, Componente della Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo: "I dazi sono sicuramente una componente negativa, pertanto, occorre attrezzarsi e organizzarsi per trovare le contromisure adeguate. Tuttavia, bisogna riflettere anche sui dazi che ci siamo imposti noi. L'ideologia green ha danneggiato i nostri agricoltori, finendo per avvantaggiare il principale inquinatore del mondo, ossia la Cina. Siamo al fianco degli imprenditori siciliani per invertire la rotta e rimettere le nostre eccellenze al centro delle politiche europee".

Per Fulvio Bellomo, Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura Regione Siciliana: “Il Vinitaly rappresenta per la Sicilia un’occasione strategica per valorizzare e promuovere le nostre eccellenze. In questi due anni di governo Schifani sono stati compiuti passi significativi, con importanti investimenti nella promozione dei nostri prodotti, che incarnano la qualità e l’unicità del Made in Sicily. Lo stand della Sicilia si distingue per l’interesse che suscita, attirando numerosi visitatori, tra cui operatori del settore pronti a vendere e acquistare”.

È intervenuta anche Giusy Mistretta, Commissario Straordinario dell’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio (IRVO).

 

ROSALINE DI COLOMBA BIANCA AL VINITALY
Le dune di sale sulla laguna, il sole che lentamente accarezza il paesaggio: il tramonto sulle Saline di Marsala è tra i più belli al mondo. Se quel tramonto fosse una donna, sarebbe Rosaline. Se fosse un vino, le sue nuance rosa e i suoi particolari sentori sarebbero un invito al viaggio sensoriale che conduce in Sicilia.

La novità di Colomba Bianca - presentata al Vinitaly 2025 - celebra l’innovazione e la visione di un futuro che fa del vino un’esperienza di piacere. Rosaline è un vino affascinante e sensibile alle tendenze contemporanee, trae ispirazione dalla femminilità: «Abbiamo imbottigliato l’espressione di un territorio unico, il West Sicily, dove produciamo vino rosè percorrendo le vie di una ricerca sofisticata in ogni dettaglio», spiega Dino Taschetta, presidente della cantina Colomba Bianca che in provincia di Trapani coopera con oltre 2400 vigneron.

L’etichetta di Rosaline, dal tratto aggraziato dell’artista contemporaneo marsalese Fabio Ingrassia, anticipa la bellezza e l’incanto che il vino rivela al palato. Lo stile di questo vino traspare dalla veste di una bottiglia satinata, è svelato nel gusto con intuizioni di perlage al palato e continua nel suo profumo armonioso. Al bicchiere è molto apprezzabile per un aperitivo, preludio di momenti felici, si accosta bene sulle tavole gourmet. È un vino fermo, elegante, fresco, che ama raccontarsi in ogni sorso. Ottenuto dal terroir unico dei vigneron di Sicilia, Rosaline nasce dall’uvaggio di pignatello e zibibbo accuratamente selezionati.

«Rosaline racconta la bellezza autentica della nostra terra – sottolinea Giuseppe Gambino, direttore vendite e sviluppo commerciale della cooperativa vitivinicola siciliana - qui la luce, il mare e la terra si fondono in un’armonia straordinaria. Questo vino è l’espressione di un apprezzamento sempre crescente per i rosati, capaci di coniugare freschezza, eleganza e versatilità. L’unicità dei vitigni autoctoni marsalesi viene qui interpretata con gusto e cultura, dando vita a un vino che sorprende per la sua identità e bevibilità».

«La creazione di questo vino – racconta Mattia Filippi enologo fondatore di Uva Sapiens, che guida la direzione tecnica di Colomba Bianca assieme a Ivan Cappello – non è partita da esigenze commerciali, come spesso capita, ma dal sogno di rendere liquide le emozioni, i ricordi. Con Rosaline abbiamo imbottigliato il tramonto più iconico della Sicilia, un momento di bellezza unica da cogliere. Condividere assieme un calice di Rosaline vuol dire dedicarsi del tempo, quel tempo che abbiamo voluto fermare, dipingere e rappresentare dentro la bottiglia».

Servito tra gli 8° C e i 10 ° C accompagna piacevolmente la sapidità marina dei carpacci e del pesce grigliato, si abbina ai formaggi freschi e ai sapori incontaminati. Rosaline è chiaro, luminoso e brillante. Il rosato dalle sottili bollicine offre in ogni sorso un delicato assaggio del cielo e della brezza del mare al tramonto nelle Saline di Marsala e sfuma al palato per lasciare un ricordo indelebile.



STUDIO VIRA | 2025-04-09 10:50:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/09-04-2025/finanza-agevolata-per-il-settore-della-pesca-250.jpg

Finanza agevolata per il settore della pesca

Prossime scadenze Il 2025 ha spalancato nuovi scenari al settore della pesca in Sicilia. Con l’approvazione della legge che disciplina le strutture turistico-ricettive, le imprese ittiche potranno avviare attività connesse...