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07/04/2025 13:00:00

 Trapani: l’Unione Maestranze accoglie l’Associazione Mogli Medici Italiani nella Chiesa dei Misteri

Un incontro all’insegna della tradizione, della cultura e del dialogo tra realtà accomunate dalla passione per la valorizzazione del patrimonio italiano. L’Unione Maestranze di Trapani ha accolto una delegazione dell’Associazione Mogli Medici Italiani (AMMI) presso la suggestiva Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, nota come Chiesa dei Misteri, cuore spirituale e simbolico della Settimana Santa trapanese.

La visita, guidata dallo storico Marcello Di Lorenzo, si è svolta alla presenza del Presidente dell’Unione Maestranze, Giovanni D’Aleo, e della Vice Presidente Lidia Poma, che ha accolto gli ospiti anche nella sua veste di membro dell’AMMI. L’incontro ha rappresentato un’occasione unica per immergersi nella storia e nelle intense emozioni che animano i riti pasquali della città, tra le più antiche e sentite manifestazioni di fede popolare del Mediterraneo.

«È una delle missioni fondamentali dell’Unione Maestranze condividere il nostro patrimonio culturale e spirituale», ha dichiarato D’Aleo. «Vogliamo far conoscere al mondo la ricchezza delle nostre tradizioni e l’importanza che rivestono per la nostra comunità».

Parole che hanno trovato riscontro nell’interesse e nella partecipazione della delegazione AMMI, profondamente colpita dalla cura, dalla devozione e dalla passione con cui l’Unione Maestranze custodisce e tramanda i valori della Settimana Santa. I visitatori hanno potuto ammirare da vicino i preziosi gruppi scultorei dei “Misteri”, opere secolari che raccontano la Passione di Cristo attraverso l’arte e la fede.

L’incontro ha sancito un importante momento di scambio culturale, rafforzando il legame tra le due realtà e ponendo le basi per future collaborazioni all’insegna della promozione del patrimonio storico e spirituale italiano.

Un gesto concreto di apertura e condivisione che conferma ancora una volta il ruolo dell’Unione Maestranze non solo come custode di una tradizione secolare, ma anche come ponte tra generazioni, culture e sensibilità diverse, unite nel segno della bellezza e della memoria.