Una mattinata all’insegna della scoperta e della consapevolezza ambientale per i ragazzi del Reparto del Gruppo Scout AGESCI Marsala 2, che nei giorni scorsi hanno fatto visita al Comando della Guardia Costiera di Marsala. L'iniziativa si inserisce all'interno di un percorso educativo e formativo sul rispetto del mare e sulla tutela delle aree marine protette della Sicilia, tema portante della prima impresa della squadriglia “Leoni” per la conquista del guidoncino verde.
"Eravamo curiosi di conoscere da vicino chi lavora ogni giorno per proteggere il nostro mare," raccontano gli scout. "Per questo abbiamo deciso di visitare la Guardia Costiera di Marsala, guidata dal tenente di vascello Vito Miceli, e farci raccontare tutto, ma proprio tutto, sulle aree marine protette."
Accolti con grande disponibilità, i giovani esploratori hanno potuto approfondire il ruolo cruciale svolto dalla Guardia Costiera nella tutela dell’ambiente marino, visitando gli uffici e assistendo a spiegazioni dettagliate sul funzionamento dell’intero apparato.
Durante l’incontro si è parlato delle regole che vigono all’interno delle aree marine protette, con particolare attenzione alle attività soggette a restrizioni: pesca, navigazione, immersioni, raccolta di specie marine e ancoraggio. "Abbiamo scoperto – spiegano i ragazzi – che chi non rispetta queste norme rischia sanzioni pesanti, dalle multe al sequestro dell’attrezzatura, fino a conseguenze penali nei casi più gravi."
Un messaggio forte e chiaro, che i giovani scout hanno fatto proprio: "Queste regole non servono a limitarci, ma a proteggere un patrimonio prezioso che appartiene a tutti noi e alle generazioni future."
A conclusione della visita, in segno di gratitudine, gli scout hanno donato al Comando il fazzolettone del gruppo, simbolo del loro impegno e riconoscenza. Ma il percorso non finisce qui: la squadriglia Leoni si è già attivata con un progetto informativo per aiutare cittadini e turisti a orientarsi tra le diverse aree marine protette della Sicilia.
"Abbiamo preparato delle locandine con QR code – spiegano entusiasti – che permettono a chiunque di sapere se si trova in un’area protetta e cosa è consentito fare al suo interno."
Il gruppo si dice pronto a continuare il proprio lavoro sul campo, con nuovi incontri, attività di sensibilizzazione e, perché no, future collaborazioni con le istituzioni: "Il mare è un tesoro da custodire. Noi vogliamo fare la nostra parte.