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06/04/2025 06:00:00

L’Asp di Croce e quel bando di concorso pubblicato lo stesso giorno della sospensione

 Il 28 marzo scorso, tra applausi e lacrime, il direttore generale dell’Asp di Trapani Ferdinando Croce è stato sospeso. Nella stessa mattinata però, come abbiamo già scritto, ha firmato 24 delibere, attribuendo diversi incarichi di dirigenza e bandendo concorsi.

 

Tra questi c’è il concorso per “Operatore Tecnico Specializzato – Autista Ambulanza”, che ha ricevuto una contestazione da parte di un cittadino della provincia di Trapani. Contestazione che è stata inviata al Tribunale di Trapani, oltre che al ministero della Salute, alla presidenza della Regione Siciliana, all’assessorato, alla Commissione Regionale Sanità e alla direzione dell’Asp.

 

Il concorso ha diverse stranezze.

 

Non c’è un link per la presentazione on line della domanda. Non si trova nulla, né sul portale dell’Asp, né su quello InPa. La si può fare solo su carta ed entro trenta giorni dalla data del bando.

Per chi è già dipendente del servizio emergenza-urgenza del 118 Sicilia, non occorre che abbia una qualifica di soccorritore di secondo livello.

Ma la cosa più interessante è che una graduatoria idonea a coprire posizioni analoghe c’era già. Un concorso per tre unità che nel 2019 aveva prodotto un bell’elenco da scorrere. Di questo elenco però ne sono stati selezionati soltanto tre, dopodiché, si è aspettato che i termini di validità della graduatoria scadessero. E soltanto dopo si è pensato di indire un nuovo concorso per reclutare 16 unità. Alla faccia della continuità amministrativa e dell’ottimizzazione delle risorse.

 

Inoltre, nel bando precedente c’era l’obbligo di certificare i contributi lavorativi Inps per comprovare un’esperienza lavorativa di almeno cinque anni. In questo no, non è necessario, basta che il candidato dichiari di averla avuta. Come se ci fossero soldi in più da spendere per le verifiche e le valutazioni.

E poi, siamo sicuri che sia stato legittimo pubblicare un bando nello stesso giorno in cui la Presidenza della Regione Siciliana ha comunicato la sospensione del Direttore Generale per gravi inadempienze?

Davvero nessuno ha avuto dubbi sulla validità legale e amministrativa di questi atti?

 

Perché Croce ha firmato tutte quelle delibere nel giro di una mattinata?

La risposta istituzionale potrebbe essere scontata: garantire la continuità del servizio per la tutela sanitaria dei cittadini. I detrattori invece non possono non pensare alle cambiali politiche che il direttore generale (appunto di nomina politica) avrebbe dovuto pagare nel corso della durata della sua carica, improvvisamente ed imprevedibilmente cessata.

 

C’è da chiedersi quanto le possibili influenze politiche in un settore delicato come questo possano distorcere le decisioni amministrative, a prescindere dal direttore generale. Siamo sicuri che la sospensione di Croce possa contribuire a penetrare un sistema tanto perverso quanto collaudato, basato essenzialmente su matrice politica?



STUDIO VIRA | 2025-04-09 10:50:00
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