Clima teso e parole al vetriolo a Campobello di Mazara, dove esplode lo scontro politico tra il sindaco Giuseppe Castiglione e la sua maggioranza da un lato, e il gruppo “Campobello Nuova” dall’altro. Al centro della contesa c’è il passaggio del consigliere comunale Leonardo Bascio a un progetto politico alternativo rispetto a quello per cui era stato eletto.
Il sindaco: «Un tradimento politico»
In una lunga nota ufficiale, il Sindaco Castiglione e i gruppi di maggioranza (DC, Udc, Fratelli d'Italia, Democrazia e Libertà e PD) attaccano duramente il consigliere, parlando apertamente di “tradimento politico ed elettorale”.
«Bascio è stato sostenuto direttamente da me e dalla maggioranza. Se oggi è consigliere comunale è solo grazie alla fiducia che abbiamo riposto in lui», scrive Castiglione. «Ha fatto un doppio, se non triplo salto politico, aderendo a un gruppo che fino a pochi mesi fa combatteva. È una scelta miope e inaccettabile, soprattutto nella tempistica».
Il sindaco evidenzia come il nuovo assetto di Forza Italia a livello locale non abbia nulla a che vedere con quello provinciale o nazionale, ma sia il frutto di “astuzia e circonvenzione” da parte della nuova dirigenza.
La replica di Campobello Nuova: «Un attacco vile e personale»
La risposta del gruppo “Campobello Nuova” non si è fatta attendere. In una nota diffusa dal direttivo comunale, si esprime «solidarietà a Leonardo Bascio per il vile attacco personale subito», condannando i toni usati dal sindaco e dalla sua amministrazione.
«Ci dissociamo totalmente da questo modo di intendere la politica. Ognuno è libero di scegliere il proprio percorso, senza pressioni o impedimenti. Campobello sta tornando libera – si legge nel comunicato – ed evidentemente questo dà fastidio a qualcuno».
Il gruppo definisce le affermazioni del sindaco “discutibili anche dal punto di vista legale” e sottolinea che un cambiamento politico, in democrazia, non può essere considerato un tradimento ma una scelta legittima.