Un Osservatorio regionale sull’Intelligenza Artificiale, con sede all’assessorato delle Attività produttive, sarà presto istituito con l’obiettivo di accompagnare le imprese locali nell’adozione di tecnologie avanzate e affrontare in modo strutturato le sfide poste dalla trasformazione digitale e dalla competizione globale. Ad annunciarlo è stato oggi l’assessore Edy Tamajo nel corso del convegno “Sicilia laboratorio di sviluppo economico: risultati e prospettive”, organizzato all'università Lumsa di Palermo.
«L’intelligenza artificiale - ha detto Tamajo. - non è una minaccia da temere, ma una risorsa da governare. Vogliamo che la Sicilia sia protagonista di questa transizione epocale, affiancando le imprese con strumenti concreti e competenze d’eccellenza. L’Osservatorio OS-AI sarà un punto di riferimento strategico per leggere i cambiamenti, guidare le scelte politiche e valorizzare il capitale scientifico e imprenditoriale della nostra regione».
Il nuovo organismo – che si configurerà come una struttura tecnico-scientifica permanente – nasce in sinergia con le università e aziende siciliane che vorranno partecipare, e coinvolgerà esperti di estrazione multidisciplinare. La governance dell’iniziativa sarà coordinata insieme al direttore generale del dipartimento Attività produttive, Dario Cartabellotta, per garantire un dialogo costante tra istituzioni, università e tessuto produttivo. Il progetto OS-AI mira a fornire indicazioni utili alla programmazione regionale, individuando fabbisogni, opportunità e percorsi formativi per accrescere la competitività del sistema Sicilia nei settori chiave dell’economia del futuro.
«Questa iniziativa rappresenta un passaggio strategico per radicare in Sicilia una cultura dell’innovazione diffusa, inclusiva e sostenibile - ha concluso Tamajo. - Stiamo gettando le basi di una politica industriale orientata alla conoscenza, alla crescita e alla innovazione».
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Regione, due avvisi da 150 milioni per i servizi idrici e di depurazione - La Regione Siciliana ha destinato oltre 150 milioni di euro per il finanziamento di progetti per il miglioramento dei servizi idrici e di depurazione delle acque reflue. Il dipartimento Acqua e rifiuti dell’assessorato dell’Energia ha emanato gli avvisi pubblici per la presentazione di progetti da finanziare con risorse a valere sul Pr-Fesr Sicilia 2021/27.
«La Regione - ha detto il presidente Schifani - sta compiendo un sensibile intervento finanziario in due settori estremamente delicati, alla luce delle emergenze che l’Isola sta vivendo. Un importante colpo di acceleratore che consentirà di migliorare la fornitura di acqua per il consumo umano e la gestione sostenibile delle risorse. Attraverso gli interventi sugli impianti di depurazione la Sicilia si metterà in linea con le disposizioni comunitarie in materia di trattamento delle acque reflue, con evidenti benefici anche per l’ambiente».
«Intendiamo coinvolgere i soggetti gestori - ha aggiunto l’assessore Di Mauro - nella fase di progettazione di interventi adeguati alle caratteristiche dei territori, per un uso più mirato e proficuo delle ingenti risorse che stiamo mettendo a disposizione. La tutela dell’ambiente attraverso il miglioramento dei servizi idrici e di depurazione è uno sforzo collettivo nel quale la Regione sta facendo la propria parte, anche con questo ingente finanziamento».
Ammonta a 47 milioni l’avviso per la presentazione di progetti relativi alla realizzazione di infrastrutture di estrazione, trattamento, stoccaggio e distribuzione e approvvigionamento di acqua potabile, misure di efficienza idrica. Gli inviti sono rivolti principalmente alle Ati (assemblee territoriali idriche) della Sicilia e ai gestori affidatari del servizio idrico integrato.
Il secondo prevede uno stanziamento di 109 milioni di euro ed è destinato ad interventi su sistema di raccolta e trattamento delle acque reflue. L’obiettivo è l’abbattimento dei consumi energetici nella fase di depurazione attraverso l’attuazione di interventi che accrescano l’efficienza energetica degli impianti. Possono rispondere all’invito pubblico i gestori affidatari del servizio idrico integrato operanti negli ambiti territoriali ottimali. Le istanze devono essere inviate via pec al dipartimento Acqua e rifiuti (dipartimento.acqua.rifiuti@certmail.regione.sicilia.it) entro il 30 settembre 2025.
Dopo una prima selezione, l’individuazione dei progetti da finanziare avverrà con la modalità della procedura negoziata.
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Rifiuti, pubblicati due avvisi da 48 milioni per compostaggio e Ccr - Sono stati pubblicati gli avvisi pubblici per la concessione di agevolazioni per il sostegno alle attività di “compostaggio di prossimità” dei rifiuti organici e per la realizzazione e il potenziamento dei centri comunali di raccolta. I provvedimenti sono firmati dal - dirigente generale del dipartimento Acqua e rifiuti dell’assessorato dell’Energia e prevedono uno stanziamento complessivo di 48 milioni di euro a valere sulle risorse stanziate sul Pr-Fesr Sicilia 2021/2027.
«Questi atti – ha detto l’assessore Roberto Di Mauro - sono funzionali alla strategia della Regione di abbattere i quantitativi di rifiuti avviati nelle discariche e che culminerà con la realizzazione dei termovalorizzatori. Attraverso il finanziamento degli interventi da realizzare sui territori sosteniamo gli sforzi dei Comuni e dei soggetti di gestione dei servizi di raccolta o di riciclo, contribuendo a promuovere buone prassi che si trasformeranno in evidenti benefici di natura ambientale, ma anche economica»
Gli avvisi sono rivolti agli enti che amministrano gli ambiti operativi o, dove questi non esistano, ai Comuni, anche associati. Il primo prevede uno stanziamento di 15 milioni di euro per il finanziamento di progetti che consentano la riduzione della produzione di rifiuti intercettando la frazione organica delle piccole comunità attraverso l’installazione di impianti di compostaggio di potenzialità fino a 130 tonnellate all’anno.
Il secondo bando conta su una disponibilità finanziaria di 33 milioni di euro. L’obiettivo è la realizzazione di una rete di centri di raccolta dei rifiuti tarati sulle caratteristiche e le esigenze dei territori.
Il termine per fare pervenire le istanze all’indirizzo pec del dipartimento Acqua e rifiuti è fissato in 90 giorni dalla data di pubblicazione in Gurs degli avvisi, prevista per la prossima settimana.