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03/04/2025 09:35:00

Un'altra maxi truffa sui bonus edilizi scoperta in Sicilia. 19 milioni di euro sequestrati e 90 indagati

Fatture false, crediti d’imposta fittizi e ristrutturazioni mai eseguite. È la trama dell’ultima maxi frode scoperta dalla Guardia di Finanza di Palermo, che ha portato al sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di circa 19 milioni di euro. Coinvolti 107 soggetti, tra imprese e persone fisiche, finiti sotto la lente della Procura della Repubblica di Palermo.

Il meccanismo della truffa
Al centro dell’indagine un sodalizio criminale composto da imprenditori e professionisti che, secondo quanto emerso, gestiva 19 imprese edili tutte con sede a Palermo. Le società, applicando lo sconto in fattura, emettevano fatture per operazioni inesistenti, simulando lavori mai eseguiti. In questo modo generavano crediti d’imposta falsi, che venivano poi ceduti a intermediari finanziari per ottenere liquidità immediata.

Una volta incassate le somme, i titolari d’impresa le distrattavano tramite bonifici su conti personali, prelievi in contanti, acquisti di oro, criptovalute, immobili e perfino buoni fruttiferi postali.

I numeri dell'inchiesta
Oltre ai sette membri del presunto gruppo criminale, risultano indagati altri 83 soggetti, tra cui amministratori delle società coinvolte e clienti compiacenti. Le accuse vanno dall’emissione di fatture false alla truffa aggravata, passando per reati tributari come dichiarazione fraudolenta, omessa dichiarazione, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valori.

Tra gli episodi più gravi, la compravendita di 16 immobili intestati fittiziamente a terzi, in parte acquistati con i proventi della frode.

Società coinvolte e beni sequestrati
Nell’inchiesta risultano coinvolte anche 10 società di capitali, per presunte violazioni in materia di responsabilità amministrativa dell’ente. Il sequestro ha riguardato ingenti crediti d’imposta ancora attivi nei cassetti fiscali, oltre 50 immobili, autoveicoli, imbarcazioni, numerose quote societarie e decine di rapporti finanziari. Il provvedimento odierno si aggiunge a un precedente sequestro da 8 milioni di euro già eseguito nel corso delle indagini.

Un colpo alla frode fiscale
L’operazione, coordinata dalla Procura di Palermo e condotta dalle Fiamme Gialle in sinergia con il G.I.P. del Tribunale, si inserisce nel piano strategico della Guardia di Finanza per il contrasto alle frodi fiscali legate ai bonus edilizi. Un’azione a tutela della legalità economica e della corretta destinazione delle risorse pubbliche destinate al sostegno di famiglie e imprese.