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02/04/2025 06:00:00

L'Asp di Trapani prova a voltare pagina. Ecco come

L’ASP di Trapani è guidata da lunedì, 31 marzo, da Danilo Palazzolo, che è stato nominato nel settembre 2024 Direttore amministrativo e anche vice dell’allora manager Ferdinando Croce.

Palazzolo è dunque alla guida dell’Azienda Sanitaria provinciale, con uno scandalo che deve gestire, ma soprattutto con dei problemi seri che deve tentare di risolvere. Primo fra tutti riuscire a recuperare il rapporto con l’utenza provinciale che è totalmente perso, un clima di sfiducia che si registra e che, certamente, il provvedimento di revoca e sospensione di Croce non ha cancellato. Molti dubbi e soprattutto tante domande a cui l’assessorato regionale ha preferito non rispondere spostando il focus delle responsabilità solo in capo al Direttore generale, salvando se stessi e i medici pure.


A provvedimento emesso dal presidente Renato Schifani si attende ancora la relazione ministeriale, gli ispettori sono arrivati in Sicilia il 18 e 19 marzo.

Le prime delibere di Palazzolo
Datate 31 marzo sono 10 le delibere che ha firmato, l’ASP di Trapani è proprietaria pure di un appartamento in via Ruggero Settimo a Palermo, di cui dovrà pagare condominio e relative spese. E poi ancora firmata la proroga con la Provincia Religiosa di San Pietro dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli – Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo, per le prestazioni specialistiche di laboratorio analisi, genetica medica, valutazioni per gravidanze gemellari complicate e di Medicina Fetale, da svolgere presso il P.O. S. Antonio Abate di Trapani per l’anno 2025 con un importo di 50mila euro; firmata la delibera per i lavori di ristrutturazione del poliambulatorio ex INAM di Marsala da destinare a Casa della Comunità, con conferimento di incarichi di Direttori operativi.

Il Programma Nazionale Equità nella Salute e l’Azienda provinciale
L’ASP di Trapani il 24 maggio del 2024 stipulava convenzione, sottoscritta dall’allora Direttore generale Croce, con l’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e il contrasto delle malattie della Povertà, per la realizzazione degli interventi previsti nell’ambito delle Priorità e delle Azioni dell’area “Contrastare la povertà sanitaria”. In virtù del programma “PN Equità nella Salute 2021-2027” l’Asp di Trapani, attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale e il Fondo sociale Europeo Plus, beneficerà di un totale di 4.072.905,93 euro, che investirà potenziando le attività di medicina di prossimità, per facilitare la presa in carico delle persone più vulnerabili della popolazione dal punto di vista socio-economico.

I progetti dell’ASP
Il progetto 1 prevede la costituzione di équipe multidisciplinare per attività clinica
con l’ obiettivo di facilitare l’accesso delle fasce deboli ai Servizi Sanitari Territoriali. I destinatari del progetto sono gli individui in stato di vulnerabilità socio economica che non riescono ad ottenere una presa in carico sanitaria e socio-sanitaria adeguata, quindi italiani, comunitari, cittadini di Paesi Terzi, soggetti invisibili con elevata marginalità sociale, individui con vulnerabilità psichica e sociale. L'ASP di Trapani dispone di un motorhome attrezzato che verrà utilizzato con 2 équipe mobili multidisciplinari (una dedicata ai minori e una per adulti).
Le équipe mobili assicureranno la continuità delle cure mediante il raccordo con gli Ambulatori dedicati alla Salute Mentale Minori e Adulti che provvederanno alla presa in carico. Verranno dunque attivati un Ambulatorio dedicato alla Salute Mentale Minori (presso il Servizio di NPI Cittadella della Salute- Erice) e un Ambulatorio dedicato alla Salute Mentale Adulti (presso il CSM di Mazara del Vallo). Gli ambulatori apriranno in fasce orarie dedicate e l'accesso sarà consentito tramite segnalazione delle équipe mobili. Tutte le équipe saranno multidisciplinari.
La somma a disposizione è di 1.557.976,00
Il progetto 2 prevede la dotazione di farmaci ed erogazione delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie a soggetti in condizione di particolare svantaggio
socio economico. In particolare i beneficiari sono soggetti, italiani e stranieri, gravemente indigenti, con un reddito ISEE inferiore ad € 10.000,00 e
prive di esenzione del SSN. Il progetto prevede la fornitura di farmaci di fascia C e di fascia A senza nota AlFA a soggetti in condizione di particolare svantaggio
socio economico. La spesa totale è di euro 821.189,12
Il progetto 3 prevede la collaborazione tra Aziende sanitarie provinciali e gli enti del terzo settore per garantire accesso equo ai servizi sanitari, una sorta di coprogettazione. Costo euro 73.477,44
Il progetto 4 ha come obiettivo la costituzione di un tavolo tecnico sul fenomeno delle disuguaglianze in sanità. Si tratta di un tavolo tecnico integrato e multidisciplinare per l’individuazione di strategie comuni per migliorare il settore socio sanitario. La spesa è di € 821.189,12
Il progetto 5 prevede l’investimento strutturale, tecnologico, strumentale e di risorse umane funzionale alla implementazione delle attività di outreach. Si intende promuovere attività di outreach per ciò che concerne l'area della salute orale, salute della donna e del bambino. Prevista la somma di € 886.709,24.
Il progetto6 che prevede la spesa di euro 698.863,52 ha come obiettivo la fornitura di protesi odontoiatriche a soggetti deboli economicamente, sempre con un Isee inferiore a 10mila euro l’anno.
Il progetto7 è orientato alla informazione capillare per i cittadini sui servizi offerti dal sistema sanitario. La spesa prevista è di 17.805,44mila euro.