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02/04/2025 06:00:00

Trapani, entra nel vivo il processo per la morte del piccolo Giorgio. Pediatra imputato, la famiglia parte civile

Si celebra oggi, 2 aprile, una nuova e delicata udienza del processo per la morte del piccolo Giorgio, il bambino trapanese di cinque anni deceduto nel giugno 2023 all’ospedale “Di Cristina” di Palermo. L’udienza si tiene presso il Tribunale di Trapani, con il collegio presieduto dalla giudice Roberta Nodari.

Al centro del procedimento penale c’è un pediatra del capoluogo, accusato di omicidio colposo per non aver riconosciuto in tempo la gravità delle condizioni del bambino. Secondo l’accusa, il medico avrebbe mostrato un atteggiamento negligente, trascurando i sintomi segnalati dai genitori e ritardando l’avvio di indagini diagnostiche appropriate.

Oggi in aula sono attesi i genitori di Giorgio, assistiti dall’avvocato Massimiliano Fabio del Foro di Patti, che si sono costituiti parte civile. È il momento più atteso del processo, perché saranno ascoltati per la prima volta davanti ai giudici, con il loro racconto diretto su quanto accaduto in quei drammatici giorni.

Nel corso della precedente udienza sono state ammesse le prove, tra cui la perizia tecnica presentata dalla difesa, affidata a un collegio di medici su incarico dell’avvocato Massimiliano Fabio, legale dell’imputato. La strategia della difesa punta a dimostrare che non vi fu alcuna negligenza o sottovalutazione da parte del pediatra.

Il piccolo Giorgio morì dopo un ricovero d’urgenza per una diagnosi di appendicite acuta con peritonite, seguita da un intervento chirurgico. Secondo l’accusa, le sue condizioni si erano aggravate già dopo una visita ambulatoriale a Trapani, ma l’allarme lanciato dai genitori non sarebbe stato adeguatamente raccolto.

Il processo è seguito con attenzione non solo a Trapani, ma anche a Palermo, dove il bambino è deceduto. L’udienza di oggi segna un passaggio cruciale per l’accertamento delle responsabilità in una vicenda che ha profondamente colpito l’opinione pubblica.