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02/04/2025 14:22:00

Trapani, pista ciclabile: l'associazione "Trapani Erice una città" denuncia criticità e sprechi

L'Associazione "Trapani Erice una città" esprime forti perplessità sulla realizzazione della pista ciclabile sul lungomare Dante Alighieri di Trapani, evidenziando numerose criticità e sprechi.

"L’Associazione “TRAPANI ERICE UNA CITTA” , è impegnata a sensibilizzare i cittadini e le Istituzioni locali a favore di un progetto di razionalizzazione e semplificazione amministrativa volto a creare una nuova unica Città partendo dalla unificazione dei territori omogenei, a partire da Trapani, Erice e Misiliscemi; a tale scopo l’Associazione ritiene di doversi interessare, fin da subito, della qualità dei principali servizi e delle prestazioni offerte ai cittadini e, quindi, anche degli assetti urbanistici e del sistema di viabilità e mobilità intercomunale.

A distanza di alcuni mesi dalla sua realizzazione, l’Associazione “TRAPANI ERICE UNA CITTA”, ritiene di dovere rappresentare forti perplessità sulla allocazione della PISTA CICLABILE sul lungomare Dante Alighieri, infatti sono palesemente riscontrabili numerose criticità.

Non è superfluo immaginare come, lo studio funzionale della viabilità è volto a garantire una più coerente gestione della viabilità urbana rispetto agli obiettivi di fluidificazione del traffico, sicurezza stradale e riduzione degli impatti sull'ambiente dovuti al traffico veicolare e che tale studio dovrebbe riguardare congiuntamente i due comuni, Trapani- Erice, vista la interconnessione esistente tra i territori, in questo rientrerebbe la realizzazione delle piste ciclabili da realizzarsi in maniera armonica laddove più utili.

La litoranea è un'importante arteria della città, in quanto permette di raggiungere rapidamente il quartiere di San Giuliano dal centro e consente inoltre ai cittadini di proseguire verso Pizzolungo, Bonagia e San Vito Lo Capo; senza omettere di ricordare che i cittadini, anche per raggiungere l’Ospedale, la Cittadella della Salute ed il Carcere, importanti strutture che hanno necessità di percorsi veloci, trovano nell’attraversamento di tale arteria la soluzione più veloce provenendo dal vaste zone della città.

La stagione estiva produce un forte richiamo di cittadini e di turisti verso il mare e, pertanto, la litoranea risulterà maggiormente intasata dal flusso di autovetture costrette a circolare su una carreggiata ridotta, considerando, tra l’altro, la perdita di alcune centinaia di stalli di sosta che penalizzano ulteriormente anche i cittadini abitanti o lavoratori del centro storico.

Non si comprende come mai tale iniziativa, non sia stata realizzata sul lato opposto della carreggiata, lato est piuttosto che ovest come fatto, utilizzando per lo scopo una frazione dell’ampio marciapiede presente in quasi tutto il percorso, fino a Piazza Vittorio Emanuele, come previsto da un vecchio progetto di proprietà del Comune già in parte realizzato e ben visibile in due tratti di isolato; il che non avrebbe comportato alcuna necessità di riduzione stradale, una migliore circolazione veicolare e la perdita di parcheggi.

OLTRE IL DANNO LA BEFFA…per i cittadini

L’Associazione mette in evidenza che la realizzazione della pista ciclabile non ha tenuto conto dei “posti auto” eliminati. Le rastrelliere disposte “nei pressi del percorso” risultato numericamente insufficienti e già oggi in stato di degrado e abbandono. Basti sottolineare che le cosiddette “caserie” (vasi) sono stati già trasformati in posaceneri.

Ad aggravare la situazione anche l’aumento spropositato delle tariffe delle strisce blu, la quasi totale eliminazione delle strisce bianche e l’assenza di servizi di navetta efficienti, capaci di collegare i grandi parcheggi urbani al centro città. Già oggi, i pochi turisti presenti, hanno difficoltà a trovare parcheggio in prossimità delle strutture ricettive.

Tuttavia, mentre i pendolari hanno assistito alla riduzione dei posti auto, i lavoratori del centro hanno visto aumentare le tariffe del parcheggio e i residenti del centro difficoltà nel reperire strisce gialle disponibili (che siano state ridotte?), per il Governo cittadino e il Consiglio Comunale le cose sembrano andare bene. Oltre all’aumento di stipendio del sindaco, assessori e consiglieri comunali, nessuno sembra essersi accorto che il Sindaco e il suo staff hanno il “parcheggio riservato” con pass dedicato e gratuito dietro il posto di lavoro. Quindi oltre agli 8.000 mila euro e rotti di stipendio il signor Sindaco si risparmi anche il costo dell’abbonamento annuale, che varia da un minimo di 290 euro a un massimo di 865 euro.

Per le considerazioni di cui sopra questa Associazione “TRAPANI ERICE UNA CITTA”, seppure favorevole allo sviluppo della mobilità alternativa che tenga conto della composizione del territorio dei due comuni, ritiene la realizzazione dell’attuale pista ciclabile, approssimativa, velleitaria ed utile solamente all’utilizzo di finanziamenti senza una razionale finalità che la normativa si attende dalla realizzazione di tali utili percorsi.


Il comitato Trapani – Erice una città
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