E’ Giovanni Lentini il candidato alla presidenza del Libero Consorzio di Trapani per il centrodestra. Un comunicato che mette insieme tutte le sigle: DC-FI-FdI-Lega-MPA-Noi Moderati e che guarda ancora più avanti: al voto diretto di primo livello. I politici navigati di lungo corso sanno che una figura come quella del sindaco di Castelvetrano, seppure buon amministratore, non nuoce ad altre leadership.
La nota
Il comunicato congiunto parla di percorso condiviso: “Che vede come priorità quella di riconsegnare una guida politica ad un ente importante per garantire a tutti i cittadini una gestione più attenta di strade, scuole, riserve e più in generale politiche ispirate ad una visione complessiva e di sviluppo del territorio provinciale”.
I coordinatori dei rispettivi partiti una cosa, almeno nell’intento, ce l’hanno chiara: “superare anche i reciproci errori del passato, rinnovare l’impegno di affermare i valori e l’esperienza del governo di centrodestra a queste elezioni, in sintonia con il governo di Palermo e di Roma così come ai prossimi appuntamenti, primo su tutti quello dell’anno venturo che riguarda il comune più popoloso della provincia di Trapani”.
Lentini quindi, che non è proprio uomo di centrodestra, ha adesso il compito di “guidare la coalizione aprendo anche ad esperienze civiche, proprio per consentire l’azione più capillare e rappresentativa di tutti gli amministratori della provincia”.
Il nome e la strategia
Alla condivisione del nome di Lentini si arriva dopo una serie di passaggi, intanto il livellamento, almeno apparente, tra le anime di Fratelli d’Italia: solo qualche mese, fa quando Lentini ha nominato assessore Davide Brillo, il presidente provinciale, Maurizio Miceli, dichiarava subito di passare all’opposizione insieme ai consiglieri comunali Francesco Sammartano e Vitalba Pellerito.
Anche Forza Italia in quel periodo si agitava, Lentini non concedeva una postazione in giunta al presidente provinciale Toni Scilla.
A distanza di pochi mesi c’è il cambio di passo dei meloniani e pure di Forza Italia, regista dell’operazione Mimmo Turano, che è pronto a tornare alla guida della provincia con elezioni di primo livello.
Le reazioni
Giuseppe Bica, deputato regionale di FdI ha mostrato apprezzamento per la candidatura di Lentini: “Ho creduto fermamente in questa proposta fin dall’inizio. La sua designazione dimostra la volontà della coalizione di affidarsi a figure di comprovata esperienza ed evidenzia la maturità politica nel superare personalismi per lavorare nell'interesse collettivo.
Anche il senatore meloniano Roul Russo converge sulla scelta: “È molto positivo il fatto che il centrodestra, in maniera unita, ha trovato la convergenza sulla candidatura di Lentini. Siamo positivi perché la sua candidatura potrà essere appoggiata da forze civiche. Da senatore del collegio ritengo importante la sinergia creata per la candidatura ed il giusto allineamento di un centrodestra unito tra Palermo, Roma e Trapani”.
Centrodestra unito?
A preparare la sua candidatura anche Salvatore Quinci, sindaco di Mazara, che mette insieme forze di destra con quelle di sinistra. Stesso schema della campagna elettorale per le amministrative dell’anno scorso.
Quinci ha accanto a sé persone tesserate Italia Viva, conta sull’appoggio di Fratelli d’Italia, conta pure su espressioni di sinistra come Partecipazione politica. Non è una macedonia, è un esperimento che si può ripetere e che, però, non ha niente di politico, è una poltiglia di potere che si vuole mantenere. Piacerebbe sapere, soprattutto ai cittadini attenti, come può Italia Viva votare un sindaco appoggiato dai meloniani e viceversa, viste le posizioni politiche nettamente distinte e distanti.
Sotto il simbolo del civismo si consuma il più becero trasformismo che tutto giustifica e che seppellisce la vera politica.
Centrosinistra confuso
Nulla di nuovo nel campo del centrosinistra, il dialogo è aperto con vari attori. Potrebbero puntare sul sindaco di Paceco, Aldo Grammatico. E’ l’unico sindaco che mette insieme Pd e M5S, che non troverebbero accordo sul nome di Giacomo Tranchida. Le riunioni non sono ancora terminate ma le liste e le candidature vanno presentate entro il 7 aprile.