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29/03/2025 07:00:00

Marsala e l'errore nello spot tv con la Colombaia. amministrazione Grillo sotto accusa

Il Comune di Marsala si trova al centro di una polemica a causa della deliberazione di Giunta Comunale n. 99 del 14/03/2025, che approva la realizzazione di una campagna pubblicitaria nazionale per promuovere gli eventi della Settimana Santa.

Il servizio, affidato a Publitalia80 e Mediamond dal 23 al 29 marzo, ha un costo complessivo di 18mila euro, IVA inclusa, così ripartito: TV: 10 spot su Rete4 da 15" per un totale di 12mila Web: spot da 15" per un totale di 6mila euro.

Il problema principale risiede nel contenuto del video promozionale, che mostra un'immagine del Castello della Colombia, erroneamente indicato come situato a Capo Boeo, quando in realtà si tratta della Torre Peliade di Trapani, una fortificazione della Prima Guerra Punica. Un errore che ha generato ironie: la torre trapanese viene addirittura utilizzata come sfondo per la Sacra Rappresentazione del Giovedì Santo, trasformandola in un improbabile Golgota.

Oltre a ciò, il video annuncia eventi non pertinenti alla Settimana Santa, come la "Marsala Marathon Città Garibaldina" del 27 aprile e il "72° Raduno dei Bersaglieri" dall'8 all'11 maggio. Tuttavia, l'atto amministrativo stabilisce chiaramente che la promozione debba riguardare esclusivamente i riti religiosi della Settimana Santa, tra cui la Processione del Venerdì Santo e la cerimonia della Lavanda dei Piedi.

Nella documentazione ufficiale, si giustifica la campagna pubblicitaria con la rilevanza religiosa della Settimana Santa, che attrae turisti e visitatori. Tuttavia, ci si chiede come sia stato possibile commettere tre errori evidenti nella realizzazione del video. Chi ha dato le indicazioni? E come mai nessuno, né l'assessore competente né Carmen Munafò, neo-responsabile della comunicazione del Comune, si è accorto delle inesattezze?

Va sottolineato che il ruolo della responsabile della comunicazione, voluto dal sindaco, si aggiunge a un ufficio stampa già esistente, generando un surplus di costi per i contribuenti marsalesi. Errori come questi rischiano di danneggiare proprio l'amministrazione comunale che ha voluto questa figura.

Un episodio che lascia spazio a riflessioni, ma tant'è. Per aspera ad astra.

Vittorio Alfieri