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28/03/2025 06:00:00

Ritardi nei referti,  la Regione sospende Croce, le reazioni

15,50 -  “Sospensione Croce doverosa e pure tardiva, ma non assolve il governo che nella vicenda del clamoroso e inaccettabile ritardo dei referti istologici non è immune da colpe, non solo perché a mettere il manager di FdI sulla poltrona più alta dellAsp di Trapani è stato Schifani, ma anche perché l'assessorato alla Salute non ha vigilato ed è rimasto inerte dopo l'allarme lanciato da Croce. Di sicuro il Presidente è responsabile dello sfascio della sanità siciliana che è ormai sotto gli occhi di tutti e del quale deve rispondere in aula nel corso della seduta che chiediamo da tempo. Ma lo deve fare subito, non a fine aprile o quando gli farà comodo”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca
“Vogliano – continua De Luca - le carte degli ispettori per capire se, come sembra, è in corso un vergognoso scaricabarile, come pure le parole dello stesso Croce sembrano far trasparire. Vanno accertate le responsabilità di tutti, per evitare che episodi cosi tragici e vergognosi abbiano a ripetersi in futuro. Di certo nessuno può dirsi esente da responsabilità”.

13,45 -  Arriva la prima dichiarazione pubblica di Ferdinando Croce, manager dell’Asp di Trapani, dopo la sospensione di 60 giorni decisa dalla Regione Siciliana in seguito allo scandalo dei ritardi nella consegna dei referti istologici. Una dichiarazione lunga, densa e piena di sottintesi, nella quale Croce – pur affermando di “non voler commentare per ora” – difende il proprio operato e accusa l’assessorato alla Salute di averlo lasciato solo.

Non commento, per ora, la decisione del Presidente della Regione di avviare il procedimento di decadenza dalla carica di Direttore generale dell’Asp di Trapani, che mi è stata da poco notificata con proposta di sospensione. Compirò ogni valutazione in diritto per la tutela della mia immagine, del mio lavoro, della portata delle mie responsabilità”.

Croce rivendica di aver affrontato criticità ereditate da gestioni precedenti e di aver agito tempestivamente:

Quando a luglio, per la prima volta, mi sono state rapportate le criticità di refertazione, ho adottato tutte le misure a mia disposizione, garantendo nel tempo previsto una refertazione entro 20 giorni al mese di febbraio. Ho anche avvisato tempestivamente l’assessorato regionale della Salute, ricevendo però solo silenzi, finché la vicenda non ha assunto rilevanza mediatica”.

Il manager sospeso si mostra amareggiato per le conseguenze sui pazienti, ma ribadisce la propria buona fede:

Resta intatta l’amarezza per la tutela delle persone, per i pazienti. In una provincia difficile, travolta da scandali giudiziari, ho cercato di dare una prima risposta ai problemi, con il supporto del personale. So di aver agito con coscienza, onestà e impegno”.

Infine, Croce lascia intendere che la vicenda potrebbe non concludersi qui: “Il resto toccherà accertarlo in tutte le competenti sedi giudiziarie, alle quali valuterò di rivolgermi senza spirito di rivalsa, con l’obiettivo unico di fare emergere la verità”.

Una presa di posizione che arriva nel giorno più difficile per Croce da quando ha assunto la guida dell’Asp di Trapani, e che prelude probabilmente a una lunga battaglia per la ricostruzione delle responsabilità. Intanto, la gestione dell’Azienda sanitaria resta in una fase di grande incertezza.

13,30 -  La Regione Siciliana ha sospeso per 60 giorni Ferdinando Crocemanager dell’Asp di Trapani, al centro da settimane di polemiche per i clamorosi ritardi nella consegna degli esami istologici. Una decisione arrivata oggi, dopo l’esito dell’ispezione voluta dall’assessore regionale alla Salute Daniela Faraoni, che ha trasmesso la relazione agli uffici del presidente Renato Schifani.

Il caso esploso da Mazara del Vallo, dove una docente - oggi intervista su Tp24 - ha scoperto un tumore in fase terminale a causa del referto consegnato dopo dieci mesi, ha svelato falle gravi nella gestione del sistema sanitario provinciale: esami dimenticati, pazienti scomparsi, istologici mai firmati o mai analizzati.

Il provvedimento di sospensione per 60 giorni è una misura cautelare, ma segna un punto di svolta: è il primo atto formale con cui la Regione riconosce la gravità della vicenda.

Ora si apre la questione della reggenza dell’Asp di Trapani nei prossimi due mesi e soprattutto della necessità di un’azione strutturale per garantire trasparenza, efficienza e diritti fondamentali nella sanità pubblica trapanese.

07,00 - Consegnata il 26 marzo dall’ASP di Trapani la documentazione ad integrazione dell’attività ispettiva del ministero della Salute, avvenuta il 18 e 19 marzo scorso. La documentazione è stata inviata e prodotta al Dirigente generale del Dipartimento regionale delle Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico.


Sul regolamento ALPI, che definisce le modalità di gestione dell'attività libero professionale intramuraria (ALPI), l’ASP 9 di Trapani ha contestualmente allegato il “Piano aziendale per il 2025” già approvato il 31 dicembre 2024, è stata allegata anche la delibera di ricostituzione della Commissione paritetica Alpi, chiamata a monitorare l’attività libero professionale intramuraria anche al fine di verificare il mantenimento dell’equilibrio tra prestazioni istituzionali e prestazioni libero professionali.

Sono state prodotte le autorizzazioni rilasciate in favore dei Dirigenti medici dell’Unità complessa di Anatomia patologica per l’esercizio dell’ALPI.
Si legge poi nella relazione che sono stati trasmessi “I cartellini presenze dei medesimi medici degli anni 2023 e 2024, attestanti le specifiche timbrature con codice 80 relative all’espletamento dell’attività intramoenia. Si ritiene ulteriormente conducente produrre le richieste che il Direttore dell’Uoc Anatomia patologica ha rivolto all’Uoc Risorse umane solo all’atto del pensionamento (30 ottobre 2024) in relazione a “prestazioni aggiuntive” dallo stesso effettuate nel 2023 e nel 2024, di cui questa Direzione non ha avuto conoscenza e che, pertanto, non provvederà ad autorizzare e a liquidare in via postuma. Dall’analisi del dettaglio delle prestazioni aggiuntive rese, si evince che tutti gli accessi del Direttore dell’Uoc presso l’Anatomia patologica di Castelvetrano nell’arco temporale preso in esame sono stati effettuati unicamente digitando il codice 88 (ovvero per prestazioni aggiuntive). È interessante rilevare che il numero dei referti esitati dal Direttore dell’Uoc in esecuzione di dette prestazioni aggiuntive risulta essere pari a circa 50 al mese e, invece, il numero medio degli accessi alla struttura risulta essere pari a 8 al mese, con evidente sproporzione e conseguente aggravio sull’assolvimento dell’equilibrio delle prestazioni istituzionali. Per ulteriore completezza, si ricorda che in occasione dell’audit condotto dalla Direzione sanitaria aziendale il 19 ottobre 2023 il Direttore dell’Uoc Anatomia patologica ha manifestato perplessità in ordine alla centralizzazione della Uos di Castelvetrano verso l’Uoc di Trapani assicurando la funzionalità della struttura periferica mediante il proprio personale accesso”.

Il sistema ATHENA
Dai dati informativi relativi alla mancata attivazione del modulo “ALERT” dell’applicativo ATHENA si evince che la dottoressa Anna Rita Saltarelli, ha comunicato che per effetto dell’aggiornamento del sistema è stata per la prima volta resa disponibile - mediante completa configurazione dei parametri necessari per la sua attivazione - la funzione “ALERT”. I due servizi di Anatomia Patologica di Trapani e di Castelvetrano sono stati configurati sul sistema come due entità parallele, senza alcuna intersezione informativa né interazione.
Gli utenti del sistema sono stati configurati come appartenenti ad uno dei due servizi, ad eccezione del Direttore delle due strutture che poteva aver accesso ad entra dott. Domenico Messina, quale direttore della UOC di Trapani, in seno alla quale è incardinata e dalla quale dipende direttamente la UOS (Unità Operativa Semplice) di Castelvetrano. A seguito del pensionamento del Dott. Messina, le medesime autorizzazioni, sono state assegnate alla dottoressa Laura Miceli.

Integrazione sui circa 3000 casi sospesi al 9 luglio 2024
L’ASP ha evidenziato che i casi sospesi alla data del 9 luglio 2024 sono 3.112, di cui 740 casi accettati dall’Anatomia patologica di Trapani e 2.372 accettati dall’Anatomia patologica di Castelvetrano.
I casi positivi tra i sospesi alla data del 9 luglio 2024 sono 107, di cui 42 casi in carico all’Anatomia patologica di Trapani e 65 casi in carico a Castelvetrano.


Volumi di casi/paziente relativi al periodo da luglio a novembre 2024
Si tratta di 4.402 casi, di cui 2.947 presi in carico dall’Anatomia patologica di Trapani e 1.455 accettati dall’Anatomia patologica di Castelvetrano; i casi positivi relativi al periodo luglio/novembre 2024 sono pari a 455, di cui 353 casi in carico all’Anatomia patologica di Trapani e 102 casi in carico all’Anatomia patologica di Castelvetrano.

Casi relativi al periodo da dicembre 2024 al 18 marzo 2025
Si tratta di 3.341, tutti accettati dall’Anatomia patologica di Trapani; i casi positivi relativi al periodo dicembre 2024/18 marzo 2025 sono pari a 332, tutti in carico all’Anatomia patologica di Trapani.
Quello che si evince è che lo smaltimento dell’arretrato e soprattutto l’abbattimento del tempo medio di attesa nella refertazione è costante e progressivamente decrescente già al netto del supporto della task force assessoriale, fino al raggiungimento - nei mesi di gennaio e febbraio 2025 - del pieno rispetto del target assegnato dalle linee guida assessoriali.
Dall’integrazione si legge che “sono state man mano messe in campo tutte le possibili azioni di competenza della governance attualmente in carica (attivazione simultanea di tre convenzioni di collaborazione con altrettante Aziende del SSR e affidamento esterno a un operatore economico privato, oltre agli avvisi di selezione del personale andati deserti) che, come è già noto, è stato molto complesso perfezionare da un punto di vista amministrativo.

Tempi di attesa
In particolare la mediana in giorni lavorativi dei tempi di refertazione é:
luglio 2024 144 giorni
agosto 2024 118 giorni
settembre 2024 103 giorni
ottobre 2024 93 giorni
novembre 2024 82 giorni
dicembre 2024 63 giorni
gennaio 2025 17 giorni
febbraio 2025 15 giorni

Attesa relazione ministeriale
Alla luce delle integrazioni fatte adesso il ministero dovrà redigere relazione completa per l’ispezione avvenuta. Quindi bisognerà capire quali saranno le determinazioni del presidente della Regione Renato Schifani.