
Croce: “Ho agito con coscienza. Pago per colpe non mie. La verità emergerà”
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Arriva la prima dichiarazione pubblica di Ferdinando Croce, manager dell’Asp di Trapani, dopo la sospensione di 60 giorni decisa dalla Regione Siciliana in seguito allo scandalo dei ritardi nella consegna dei referti istologici. Una dichiarazione lunga, densa e piena di sottintesi, nella quale Croce – pur affermando di “non voler commentare per ora” – difende il proprio operato e accusa l’assessorato alla Salute di averlo lasciato solo.
“Non commento, per ora, la decisione del Presidente della Regione di avviare il procedimento di decadenza dalla carica di Direttore generale dell’Asp di Trapani, che mi è stata da poco notificata con proposta di sospensione. Compirò ogni valutazione in diritto per la tutela della mia immagine, del mio lavoro, della portata delle mie responsabilità”.
Croce rivendica di aver affrontato criticità ereditate da gestioni precedenti e di aver agito tempestivamente:
“Quando a luglio, per la prima volta, mi sono state rapportate le criticità di refertazione, ho adottato tutte le misure a mia disposizione, garantendo nel tempo previsto una refertazione entro 20 giorni al mese di febbraio. Ho anche avvisato tempestivamente l’assessorato regionale della Salute, ricevendo però solo silenzi, finché la vicenda non ha assunto rilevanza mediatica”.
Il manager sospeso si mostra amareggiato per le conseguenze sui pazienti, ma ribadisce la propria buona fede:
“Resta intatta l’amarezza per la tutela delle persone, per i pazienti. In una provincia difficile, travolta da scandali giudiziari, ho cercato di dare una prima risposta ai problemi, con il supporto del personale. So di aver agito con coscienza, onestà e impegno”.
Infine, Croce lascia intendere che la vicenda potrebbe non concludersi qui: “Il resto toccherà accertarlo in tutte le competenti sedi giudiziarie, alle quali valuterò di rivolgermi senza spirito di rivalsa, con l’obiettivo unico di fare emergere la verità”.
Una presa di posizione che arriva nel giorno più difficile per Croce da quando ha assunto la guida dell’Asp di Trapani, e che prelude probabilmente a una lunga battaglia per la ricostruzione delle responsabilità. Intanto, la gestione dell’Azienda sanitaria resta in una fase di grande incertezza.

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