Matteo Renzi torna in Sicilia. Un tour tra libri, politica e attualità che oggi, 27 marzo, lo porterà in quattro città dell’Isola, tra cui Mazara del Vallo e Marsala, due tappe particolarmente significative nel contesto politico e sociale della provincia di Trapani.
Il leader di Italia Viva, già più volte presente in Sicilia durante la sua esperienza da premier e anche dopo, questa volta sbarca nell’Isola per presentare il suo nuovo libro “L’Influencer”, edito da Piemme. Ma come spesso accade, la presentazione è anche occasione per parlare di temi caldi e sfide politiche locali e nazionali, a partire dalla sanità, passando per l’agricoltura, fino alle recenti fibrillazioni nel centrodestra regionale in vista delle elezioni del 2027.
Sanità a Mazara del Vallo: il caso degli istologici
Alle 14:30, Renzi sarà a Mazara del Vallo, presso l’ospedale cittadino in via Salemi. Il focus dell’incontro sarà sulla sanità, con riferimento diretto al caso dei ritardi degli esami istologici che, partito proprio da Mazara grazie alla denuncia di una insegnante, è esploso a livello nazionale dopo le segnalazioni di Tp24.
Una vicenda che ha messo sotto i riflettori il collasso dei servizi sanitari in provincia di Trapani e ha riacceso il dibattito su efficienza, diritto alla salute e responsabilità istituzionali. Renzi, che da sempre utilizza le sue visite sui territori per leggere le criticità come leve politiche, potrebbe cogliere l’occasione per rilanciare una proposta riformista sulla sanità pubblica, tra sprechi e mancanza di personale.
Marsala, il vino e la crisi idrica
Alle 15:30 il tour prosegue a Marsala, con una visita alle Cantine Fina, in contrada Bausa. Qui si parlerà di agroalimentare, settore vitale per l’economia della provincia, oggi messo in ginocchio dalla crisi idrica. Proprio in questi giorni, gli agricoltori della zona stanno protestando contro l’insufficiente apporto delle dighe e le gravi carenze infrastrutturali che minacciano interi raccolti.
La presenza di Renzi nel cuore della filiera vitivinicola marsalese è un segnale: l’agricoltura – sottovalutata dalla politica nazionale – torna al centro del dibattito. E anche in questo caso, non mancherà l’occasione per un confronto con operatori e imprenditori locali.