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28/03/2025 20:21:00

Sicilia, sciolto per mafia Comune amministrato dalla Lega

 Il Consiglio dei ministri ha disposto lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Tremestieri Etneo, nel Catanese. È la conseguenza istituzionale più clamorosa dell’inchiesta “Pandora”, la stessa che ha travolto l’ex sindaco Santi Rando, condannato in primo grado a otto anni di carcere, e che ha fatto cadere il vicepresidente della Regione Siciliana, Luca Sammartino, costringendolo alle dimissioni da assessore all’Agricoltura.

Il Comune, uno dei baluardi elettorali della Lega in Sicilia, sarà affidato a una commissione straordinaria per diciotto mesi, incaricata di fare luce su anni di gestione amministrativa condizionata, secondo gli inquirenti, da interessi criminali.

L’inchiesta e i legami tra politica e poteri deviati

L'inchiesta Pandora ha acceso i riflettori su un sistema che intrecciava politica, affari e carabinieri corrotti. Oltre al sindaco Rando, sono stati condannati in primo grado Antonio Battiato e Antonio Cunsolo, due carabinieri accusati di corruzione, coinvolti in presunti favori politici e coperture.

Nel fascicolo giudiziario è finito anche Luca Sammartino, uno degli uomini forti della Lega in Sicilia, rinviato a giudizio per tentata violazione del segreto investigativo: avrebbe chiesto ai due militari di “bonificare” la sua segreteria politica da eventuali microspie.

Durante le indagini è emerso anche un altro episodio inquietante: un tentativo di influenzare l’assetto delle farmacie di Tremestieri in piena campagna elettorale per le Europee del 2019, quando Sammartino — all’epoca nel PD — sosteneva la candidatura di Caterina Chinnici.

Intercettazioni, dubbi di costituzionalità e nuove elezioni

Resta ancora aperta la questione sull’utilizzabilità di alcune intercettazioni effettuate in locali appartenenti alla compagna di Sammartino, la deputata Valeria Sudano. Il caso è arrivato fino alla Corte Costituzionale, che dovrà decidere se quei dialoghi possono essere impiegati in un processo, visto il possibile conflitto con le prerogative parlamentari.

Nel frattempo, il prossimo 16 aprile scadrà il periodo di interdizione dai pubblici uffici per Sammartino, misura disposta in via cautelare dai giudici. Il futuro politico dell’ex vicepresidente della Regione è dunque appeso anche alla pronuncia della Cassazione.

La Lega resta all’Agricoltura. Commissari a Tremestieri

Nonostante il terremoto giudiziario, la Lega ha mantenuto la delega all’Agricoltura nella giunta Schifani, affidandola a Salvatore Barbagallo, considerato un fedelissimo di Sammartino. La carica di vicepresidente della Regione, invece, è rimasta vacante.

A Tremestieri Etneo, nel frattempo, i commissari nominati dal governo nazionale sono già al lavoro per ripristinare legalità e trasparenza. Ma il tempo stringe: il 25 e 26 maggio si torna al voto, anche nel Comune appena sciolto per mafia.