Soddisfazione da parte dell’ANCI Sicilia per l’approvazione, all’interno del DDL Trasporti, della norma che garantirà ai Comuni la continuità del trasporto pubblico locale. A darne notizia sono Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale dell’Associazione dei Comuni siciliani.
“Questo è il risultato positivo che si ottiene quando le istituzioni collaborano con un obiettivo comune – dichiarano Amenta e Alvano –. Esprimiamo il nostro apprezzamento per il lavoro svolto dalla IV Commissione Mobilità, presieduta da Giuseppe Carta, dall’Assemblea Regionale e dal Governo Schifani, rappresentato dall’assessore Alessandro Aricò”.
L’ANCI Sicilia sottolinea come, nel corso di un’audizione in Commissione lo scorso mese, fosse stata avanzata la richiesta di un maggiore lasso di tempo per consentire ai Comuni di espletare le procedure di affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale. Con l’approvazione della norma, questa richiesta ha finalmente trovato accoglimento, offrendo agli enti locali un margine temporale più ampio per gestire un passaggio complesso ma fondamentale per la mobilità regionale.
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Per Bica (FdI) è una svolta per il trasporto pubblico e gli NCC - Una riforma che cambia il volto della mobilità siciliana. Il DDL Trasporti, approvato dall’Assemblea Regionale Siciliana, introduce novità significative per il settore, in particolare per il trasporto pubblico locale e per i servizi di noleggio con conducente (NCC).
“Si tratta di un provvedimento che risponde concretamente alle esigenze dei cittadini, dei turisti e degli operatori del settore – afferma il deputato regionale di Fratelli d’Italia, Giuseppe Bica –. La legge è il risultato di un’ampia interlocuzione tra i gruppi parlamentari, il Governo regionale, l’ANCI e le associazioni di categoria”.
Tra le principali novità introdotte, l’abolizione dell’obbligo di rientro in rimessa dopo ogni corsa per gli NCC, giudicato incostituzionale dalla Corte Costituzionale, e la possibilità di prenotare i servizi tramite strumenti digitali. Inoltre, il Dipartimento regionale delle Infrastrutture potrà rilasciare fino a 500 nuove licenze valide su tutto il territorio siciliano.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, i Comuni che avvieranno le procedure di affidamento dei servizi entro il 31 dicembre 2025 riceveranno i contributi regionali previsti. Un’ulteriore misura innovativa è l’estensione a nove mesi dell’utilizzo di autobus scoperti nei Comuni a vocazione turistica, con l’obiettivo di destagionalizzare i flussi turistici e incentivare la mobilità sostenibile.
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Varrica (M5S): “Verso un’armonizzazione del settore” - La riforma del settore NCC Noleggio con conducente e del trasporto pubblico locale in Sicilia segna un primo passo importante verso una regolamentazione uniforme e moderna. A sostenerlo è Adriano Varrica, deputato regionale del Movimento 5 Stelle, che ha seguito da vicino l’iter del provvedimento approvato dall’ARS.
“Era indispensabile istituire una cabina di regia regionale per il rilascio delle autorizzazioni e la regolamentazione del settore – afferma Varrica –. Fino ad oggi, la gestione frammentata a livello comunale ha generato incertezze e disparità. Con la creazione di un registro regionale e uno schema unico di regolamento, finalmente si va verso una maggiore armonizzazione”.
Varrica evidenzia inoltre il ruolo cruciale delle associazioni di categoria nel processo di elaborazione della normativa. “Abbiamo preteso un loro coinvolgimento diretto – sottolinea – e il contributo fornito è stato determinante per arrivare a una legge più equilibrata”.
Un altro elemento chiave della riforma è la decisione di evitare un raddoppio indiscriminato delle nuove licenze per NCC. “Una scelta necessaria – conclude Varrica – per preservare l’equilibrio del settore e garantire qualità e sostenibilità nei servizi di trasporto privato”.