
Funierice, chiesta la cancellazione degli organi societari: "Tutto illegittimo dal 2021"
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Esplode un nuovo caso attorno alla gestione della società pubblica Funierice Service Srl, che amministra la funivia che collega Trapani con Erice vetta. A scuotere la già travagliata storia della partecipata è Germano Fauci, ex direttore generale, che ha formalmente chiesto la cancellazione dal Registro delle Imprese di tutti gli organi societari nominati dopo il 1° giugno 2021, insieme a tutte le delibere, i bilanci e i contratti stipulati da quella data in poi.
La richiesta, indirizzata alla Camera di Commercio di Trapani tramite il proprio legale, si fonda su un fatto preciso: la sentenza n. 2155/2024 del Tribunale delle Imprese di Palermo, che ha accolto il ricorso di Iris La Rocca, sindaca effettiva revocata nel 2021 senza il necessario passaggio in tribunale, come richiesto dall’articolo 2400 del Codice civile. La revoca è stata dichiarata inefficace, e con essa la nomina dell’intero collegio sindacale votato in quella stessa assemblea.
La sentenza e le sue implicazioni
Secondo i giudici del Tribunale di Palermo, la delibera dell'assemblea dell’1 giugno 2021 – con cui sono stati nominati nuovi sindaci effettivi in sostituzione anche della stessa La Rocca – è priva di efficacia, perché assunta in violazione delle norme che regolano la revoca dei sindaci. La revoca, per essere valida, avrebbe dovuto essere approvata dal Tribunale e motivata da giusta causa, requisiti che non sono stati rispettati. Per il giudice, dunque, Iris La Rocca è rimasta formalmente in carica e tutte le delibere assunte da quell’assemblea in poi sono da ritenersi inefficaci.
Il comunicato di Fauci
Nel suo durissimo comunicato, Germano Fauci denuncia come a seguito di quella assemblea siano stati nominati organi "giuridicamente inesistenti" che avrebbero adottato delibere, promosso personale, firmato contratti di consulenza, assegnato appalti – compreso quello milionario per la revisione generale della funivia – senza legittimazione giuridica.
Da Fauci un attacco frontale all’attuale sindaca di Erice, Daniela Toscano, presente e votante in quell’assemblea: “Chi ha violato la legge dovrà rispondere dei danni – scrive Fauci –. È l’inizio di un’azione che porterà alla luce tutto ciò che alberga dietro questa brutta vicenda”. L’ex DG, che rivendica 18 anni di servizio nella società, denuncia anche di essere stato più volte “diffidato dal parlare”, e ribadisce che trattandosi di società a capitale pubblico, l’opinione pubblica ha diritto di conoscere ogni dettaglio.
Fauci chiama in causa direttamente la sindaca di Erice, Daniela Toscano, presente e votante in quella assemblea contestata: “Oggi chi ha violato la legge dovrà rispondere di tutti i danni causati. Ma questo, ne sono convinto, non è che l’inizio...! Mi riferisco alla signora Toscano che, ancora oggi, continua a decantare – solo a parole ma non nei fatti – trasparenza e legalità, elevandosi a paladina della tutela dell’interesse pubblico, quando invece ho avuto modo di constatare personalmente ben altro!”.
E aggiunge: “In attesa della consueta replica, che immagino sarà offensiva e denigratoria e come sempre fuorviante rispetto ad atti e documenti formali, mi riserverò – se del caso – dopo essere stato costretto a tacere per tutti questi lunghi tre anni, di controreplicare per raccontare tutto ciò che alberga dietro a questa brutta vicenda”.
Fauci denuncia anche nuovi tentativi di “imbavagliamento”: “Anche questa volta hanno cercato di imbavagliarmi, come era già accaduto in passato, diffidandomi a non raccontare all’esterno fatti inerenti la società, minacciando conseguenze giudiziarie. Ma la Funierice è una società a totale capitale pubblico, e quindi è giusto che l’opinione pubblica sappia!”.
Infine, lancia un appello agli organi di controllo: “Auspico che gli Organi preposti possano finalmente avviare le necessarie attività di controllo sulla società. Io il mio dovere l’ho sempre fatto per diciotto anni, pagando anche un prezzo altissimo pur di difendere – negli ultimi tre anni – un principio assoluto di cui sono fermamente convinto: la libertà e l’imparzialità professionale sono condizione ineliminabile di legalità. Dove non vi è libertà, non vi è legalità”.
Il precedente: una lunga stagione di scontri
La gestione della Funierice non è nuova a tensioni e battaglie giudiziarie. La delibera del 2021 che ha dato origine al contenzioso, come riportato nel verbale di quell’assemblea, fu adottata anche per modificare lo statuto e ridefinire gli organi sociali. Ma il procedimento si è rivelato viziato in più punti, come poi dimostrato dalla sentenza, che ha accolto tutte le doglianze di Iris La Rocca e l’ha reintegrata nella carica di sindaco effettivo.
Cosa succede ora
La richiesta avanzata da Fauci al Registro delle Imprese è clamorosa: comporterebbe la cancellazione non solo degli organi societari, ma anche l’annullamento retroattivo di tutte le delibere, bilanci, contratti e decisioni assunte da tre anni a questa parte. Una sorta di azzeramento totale, con conseguenze che potrebbero travolgere non solo l’assetto interno della società, ma anche i rapporti con i fornitori, i dipendenti e le istituzioni.
Si attendono ora le mosse della Camera di Commercio e della stessa amministrazione comunale di Erice, chiamata a fare chiarezza su una vicenda che rischia di compromettere l’intero funzionamento della società e aprire la strada a una stagione di contenziosi senza precedenti.

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