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27/03/2025 14:00:00

All'Ars presentata l'antologia poetica “Nel verso giusto – Sguardi di resistenza di poete siciliane”

 Si è svolta lunedì, nella Sala Pio La Torre di Palazzo Reale a Palermo, sede dell'Assemblea Regionale Siciliana (ARS), la presentazione della collettanea poetica "Nel verso giusto – Sguardi di resistenza di poete siciliane", edita da Edizioni l’Arca di Noè per iniziativa di Ignazio Mario Nardone e Giovanna Fileccia. L'evento ha rappresentato un intenso pomeriggio di emozioni e condivisioni, arricchito da interventi istituzionali e momenti di lettura poetica.

L'apertura dell'incontro è stata affidata ai saluti istituzionali dell'On. Giuseppe Bica, componente della V Commissione legislativa permanente Cultura, Formazione e Lavoro dell'ARS, che ha organizzato l'evento seguendo l'iniziativa di Bia Cusumano, ideatrice dell'antologia poetica insieme a Stefania La Via.

Numerose le autrici presenti, tra cui Cinzia Accetta, Liliana Arrigo, Margherita Biondo, Jana Cardinale, Rosa Maria Chiarello, Iolanda Cuscunà, Bia Cusumano, Giovanna Fileccia, Giuseppina Lauricella, Ornella Mallo, Giuseppina Mira, Adele Musso e Margherita Rimi. A queste si aggiungono altre quattordici poete che hanno contribuito all'opera: Rossella Caleca, Chiara Catanese, Marilina Giaquinta, Patrizia Giurleo, Ester Guglielmino, Maria La Bianca, Stefania La Via, Maricla Micale, Ester Monachino, Adriana Montalbano, Daniela Musumeci, Deborah Prestileo, Loredana Semantica e Francesca Traina.

Le poete impossibilitate a partecipare all'evento sono state egregiamente rappresentate dalle letture di Sonia Giambalvo, Francesca Marino e Antonella Giotti. Il tutto è stato accompagnato da suggestivi intermezzi musicali eseguiti dalla violinista Giovanna Ferrara.

La collettanea, con prefazione della poeta Anna Maria Bonfiglio, si distingue per il suo forte impegno sociale e culturale: raccoglie testi scritti esclusivamente da donne siciliane, accomunate dalla volontà di dar voce a tematiche di grande rilevanza contemporanea. Pur non essendo un'opera femminista in senso stretto, il volume affronta temi come la discriminazione, l'emarginazione, l'invisibilità, l'emigrazione, la guerra e la resilienza femminile, componendo un mosaico di esperienze e prospettive uniche.

Come sottolineato da Bia Cusumano nel corso dell'evento, la raccolta rappresenta un potente strumento culturale, capace di superare qualsiasi divisione ideologica e politica. Le poesie raccolte costituiscono una sorta di lettera aperta all'attualità, un grido di consapevolezza che richiama l'urgenza di un progresso reale e condiviso, dove libertà e diritti non siano più un privilegio, ma un patrimonio universale.

Il progetto è dunque una testimonianza di sorellanza, unione e impegno sociale, che trova nelle parole delle sue autrici la forza di un messaggio destinato a lasciare un segno profondo. L'incontro è stato moderato dalla giornalista Jana Cardinale.