È stato colto sul fatto mentre incendiava carcasse di condizionatori e altri rifiuti speciali in piena Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e Paceco. Un uomo di 50 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato in flagranza di reato da una pattuglia della Capitaneria di Porto di Trapani con l’accusa di combustione illecita di rifiuti.
L’operazione è scattata durante controlli ambientali lungo l’area protetta, in seguito a numerose segnalazioni per abbandono e roghi di rifiuti, in particolare nei pressi dei canali di deflusso attigui al fiume Lenzi.
Arrestato sul posto, era intento a bruciare rifiuti speciali
Quando i militari della Capitaneria sono arrivati sul posto, hanno trovato l’uomo mentre dava fuoco a rifiuti ingombranti, tra cui componenti elettrici e carcasse di elettrodomestici. L’arresto è scattato immediatamente e l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.
Un patrimonio naturale minacciato
La zona interessata, che ricade nel bacino del fiume Lenzi – Baiata, è vincolata da tutele paesaggistiche ed è inserita nella rete “Natura 2000” per la sua importanza ecologica. Tuttavia, sta diventando bersaglio di scarichi abusivi e gesti criminali, che mettono a serio rischio l’ecosistema.
La Riserva Naturale delle Saline di Trapani e Paceco, gestita dal WWF Italia, è uno dei gioielli ambientali della provincia e un sito di rilevanza internazionale per la biodiversità, in particolare per la presenza di specie di uccelli migratori.
Proseguiranno i controlli
La Capitaneria ha fatto sapere che i controlli ambientali proseguiranno nei prossimi giorni, con particolare attenzione al bacino fluviale e alle aree più esposte al rischio di discariche abusive. L'obiettivo è quello di tutelare il territorio e perseguire ogni tentativo di deturparlo.