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26/03/2025 12:16:00

Birgi decolla: arriva l’abolizione della tassa di sbarco per gli aeroporti minori. Una svolta per lo scalo

 Una notizia attesa da anni e che adesso diventa realtà: l’aeroporto “Vincenzo Florio” di Trapani Birgi sarà tra gli scali siciliani che beneficeranno dell’annunciata abolizione della tassa comunale di imbarco, una delle voci che più incidono sul costo finale dei biglietti aerei. La misura è stata discussa e accolta nel corso del vertice di maggioranza a Palazzo d’Orleans, su impulso del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.

Insieme a Trapani, saranno interessati anche gli aeroporti di Comiso, Pantelleria e Lampedusa. Si tratta di un’azione strategica che punta a rilanciare gli scali minori dell’isola, rendendoli più appetibili per le compagnie aeree e più accessibili per i passeggeri.

Il commento di Salvatore Ombra

Ad accogliere con entusiasmo la notizia è Salvatore Ombra, presidente di Airgest, la società che gestisce l’aeroporto di Birgi: “È una scelta strategica per il futuro del nostro territorio. Finalmente una misura che auspicavamo e sostenevamo da tempo. Una decisione che non solo rafforza la competitività degli scali minori, ma agisce da vero e proprio moltiplicatore di passeggeri, senza penalizzare i due aeroporti principali dell'isola”.

La cosiddetta “tassa comunale” di imbarco – tecnicamente un addizionale sui diritti aeroportuali – è da tempo contestata dalle compagnie aeree, che chiedevano un alleggerimento fiscale per poter intensificare rotte e investimenti. Con la sua abolizione, i biglietti potrebbero diventare più economici, rendendo più attrattivo volare da e per Birgi.

“È un intervento intelligente e lungimirante – aggiunge Ombra – che favorisce l'intero sistema aeroportuale e genera nuove opportunità per il nostro territorio. Plaudo al governo regionale, al presidente Schifani e agli assessori Dagnino e Aricò per aver sposato questa linea”.

Cosa cambia per Birgi?

L’abolizione della tassa di sbarco rappresenta un’iniezione di competitività per lo scalo trapanese, che negli ultimi anni ha faticato a mantenere un’offerta stabile di collegamenti, a causa della concorrenza con gli hub più grandi e della ritrosia di alcune compagnie ad accollarsi costi aggiuntivi.

Adesso Birgi potrà rilanciare la propria attrattività sul mercato nazionale e internazionale, puntando ad attrarre nuovi vettori, aumentare le destinazioni e consolidare la propria posizione nel sistema aeroportuale siciliano.