Un bambino di quattro anni e sua madre feriti in casa dal proprio cane. Momenti di terrore ad Aragona, in provincia di Agrigento, dove nella notte del 25 marzo un bambino di quattro anni e sua madre sono stati attaccati dal loro stesso cane in una casa di campagna. L'animale, un esemplare di grossa taglia tenuto alla catena, ha prima colpito il bambino alla testa e poi ha morso la madre alla coscia mentre questa cercava di proteggerlo. Entrambi sono stati immediatamente trasportati in ospedale, dove sono stati medicati e sottoposti a terapia antibiotica per prevenire infezioni.
Petrosino: la tragica fine di Erina Licari
Solo pochi giorni fa, il 21 marzo, Erina Licari, 62 anni, è stata trovata morta nel garage della sua abitazione di Petrosino, sbranata dal suo cane, un meticcio di grossa taglia che veniva tenuto alla catena. La donna era scesa nel garage per dargli da mangiare quando, secondo la ricostruzione degli inquirenti, l'animale l'ha attaccata, infliggendole ferite mortali alla testa, al collo e al torace.
Il marito ha scoperto il corpo della donna poco dopo e ha lanciato l'allarme. Il figlio, che si trovava in casa, ha riferito di non aver sentito nulla, e anche i vicini non hanno segnalato urla o rumori sospetti. Gli inquirenti stanno cercando di chiarire le dinamiche esatte della tragedia. Il medico legale che si è occupato di una prima ricognizione cadaverica ha riferito che la donna sarebbe morta pochi minuti prima del ritrovamento. L'ipotesi è che il cane l'abbia azzannata mentre era china per dargli da mangiare. La Procura ha disposto l’autopsia per confermare le cause del decesso, avvenuto probabilmente per dissanguamento.
Gli investigatori hanno parlato con il figlio della vittima, il quale ha riferito che il cane di famiglia era tenuto legato nel garage a causa di precedenti segni di aggressività. L'animale è stato sequestrato e portato in un canile a Marsala per accertamenti. Tuttavia, il nipote della donna non concorda con questa ricostruzione, sostenendo che l'aggressione potrebbe essere stata opera di cani randagi, attirati nella zona dai rifiuti. In passato si erano già verificate aggressioni, ma mai così gravi.
Cani domestici e sicurezza
Questi due drammatici episodi sollevano interrogativi sulla gestione e il comportamento degli animali domestici, specialmente quelli di grossa taglia. Secondo gli esperti, molti casi di aggressione possono essere prevenuti con un’adeguata educazione del cane e una corretta interazione con i proprietari. Tuttavia, la presenza di animali legati a catene per lungo tempo può contribuire a sviluppare comportamenti aggressivi e imprevedibili.