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24/03/2025 13:30:00

Valderice, è polemica sul Baglio di Lenzi: “Non è un bene pubblico, è proprietà privata”

 Doveva essere una bella notizia, un momento simbolico per tutta la comunità. E invece si è trasformata in una polemica dai toni accesi. Stiamo parlando del Baglio Quartana di Lenzi, l’ultima casa di Mauro Rostagno, destinato – secondo quanto annunciato dal Comune di Valderice – a diventare un bene a funzione pubblica, in seguito all’approvazione all’unanimità di un Ordine del Giorno che accoglie la proposta dell’associazione Ciao Mauro.

Ma c’è un problema, tutt’altro che secondario: il Baglio è di proprietà privata. E i proprietari non l’hanno presa bene.

La replica dei proprietari: “Mai ricevuta richiesta d’acquisto, nessuna fase operativa è aperta”

A rispondere è l’attuale proprietario fiduciario, che con una nota indirizzata ai cittadini e agli organi di stampa ha smentito quanto annunciato dall’Amministrazione, parlando di “falsa informazione”. “Non ho ricevuto alcuna formale richiesta di acquisto da parte del Comune di Valderice – scrive – e mi riservo di valutare un’eventuale proposta, qualora dovesse arrivare”.

Non solo: secondo quanto affermato, il Baglio non sarebbe affatto abbandonato, come sostenuto da alcune ricostruzioni, ma abitato da persone di fiducia del proprietario da oltre 10 anni.

E ancora: “Prima di poter parlare di recupero da parte del Comune, mi pare ovvio che si dovrà raggiungere un’intesa. E non sarà solo di natura economica”.

Il proprietario invita gli organi di stampa alla massima cautela e riserva eventuali azioni legali per danni economici derivanti dalla diffusione di informazioni che considera false. E si augura un chiarimento ufficiale da parte del presidente del Consiglio Comunale di Valderice.

Il progetto e l’entusiasmo del Comune e dell’Associazione “Ciao Mauro”

Il Comune, nei giorni scorsi, aveva celebrato la decisione del Consiglio comunale come un passo importante verso la valorizzazione di un luogo simbolico della memoria di Mauro Rostagno, giornalista e attivista ucciso dalla mafia nel 1988. Il Baglio Quartana fu l’ultima sua casa e sede della Comunità Saman, che ospitò gratuitamente per oltre vent’anni grazie alla volontà dell’allora proprietario, Francesco Cardella.

L’Associazione “Ciao Mauro”, che ha proposto di trasformare l’immobile in un Parco della Legalità, si era detta entusiasta della decisione del Consiglio: “È un luogo che appartiene alla storia della nostra comunità, vogliamo restituirlo ai cittadini”.

Un progetto da costruire (ma da dove si parte?)

Il Comune aveva parlato di una “fase operativa” da avviare con progetti di riqualificazione, in collaborazione con l’associazione promotrice. Ma, a quanto pare, nessun passo concreto è stato ancora fatto per acquisire il bene, e l’interlocuzione formale con i proprietari non è mai realmente cominciata.

Il rischio, ora, è che il dibattito pubblico si areni su un malinteso, mentre rimane in sospeso una questione più ampia: come valorizzare i luoghi simbolo della memoria civile, se questi sono beni privati? E come farlo nel rispetto di tutte le parti coinvolte?

Cosa succede adesso?

Il Comune di Valderice non ha ancora replicato ufficialmente alla nota del proprietario, ma il caso è ormai aperto. C’è chi chiede chiarezza, chi invoca dialogo, e chi teme che una buona idea possa perdersi nel labirinto della burocrazia e delle incomprensioni.