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24/03/2025 16:58:00

  Mafia, assisteva Messina Denaro: Lorena Lanceri lascia il carcere e va ai domiciliari

Nuovo sviluppo giudiziario nel caso di Lorena Lanceri, la donna arrestata nel marzo del 2023 con l’accusa di aver assistito Matteo Messina Denaro durante la sua lunga latitanza. Oggi, la Corte di Appello di Palermo, sezione Prima Penale, ha deciso di sostituire la misura cautelare della custodia in carcere con quella degli arresti domiciliari.

La decisione arriva su istanza degli avvocati Giuseppe Ferro e Clizia Ferro, difensori della Lanceri.

Da “vivandiera” del boss a pena ridotta

La Lanceri era stata arrestata insieme al marito con l’accusa di essere stata la “vivandiera” di Messina Denaro, ossia di avergli fornito supporto logistico, assistenza e copertura durante la latitanza. Nel giudizio di primo grado, celebrato con rito abbreviato, era stata condannata a 13 anni e 4 mesi di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.

Ma in appello, lo scenario è cambiato. Nel dicembre 2024, la stessa Corte, accogliendo le argomentazioni della difesa, ha riqualificato i fatti: non più concorso esterno, ma favoreggiamento aggravato e procurata inosservanza di pena. La condanna è stata così ridotta a 5 anni e 8 mesi.

“Attenuate le esigenze cautelari”

Alla luce della nuova qualificazione del reato e del tempo trascorso, oggi la Corte ha ritenuto che le esigenze cautelari si siano attenuate, disponendo quindi la scarcerazione della donna e la sua sottoposizione agli arresti domiciliari.