"Questa è Marsala", ma nello spot c'è uno dei simboli di Trapani.
Altra figuraccia per il sindaco Massimo Grillo che ha annunciato con i soliti toni pomposi il nuovo spot su Marsala. Ci sono le saline, c’è il vino, il kite e… il Castello della Colombaia, che si trova a Trapani.
Un'altra gaffe per il sindaco e la sua macchina della comunicazione. Grillo con un post sui social ha annunciato che oggi, domenica 23 marzo, è andato in onda su Rete Quattro il primo spot della campagna TV “Questa è Marsala”.
“Un progetto voluto per promuovere la nostra città sui mezzi televisivi nazionali e sulle nuove piattaforme digitali”. Ma tra le immagini che scorrono c’è qualcosa che non torna, è infatti la Colombaia, uno dei simboli della città di Trapani.
“Come amministrazione, abbiamo accolto con favore le indicazioni del Consiglio Comunale in sede di approvazione del Documento di Programmazione (Dup), destinando una parte del contributo economico ricevuto dalla Regione Siciliana alla valorizzazione di Marsala come destinazione turistica, grazie anche all’intervento dell’On. Stefano Pellegrino” ha scritto sui social il sindaco postando il video, ma nessuno ha fatto notare che c’era un macroscopico errore?
Grillo spiega che l’Assessorato al Turismo, “protagonista della strategia di comunicazione esterna di questo progetto, ha programmato un primo spot da 15 secondi, che sarà trasmesso sulle reti Mediaset e diffuso sul web, con una copertura significativa su Mediaset Infinity, dove sono già state previste 500.000 impression”.
Per il sindaco si tratta addirittura di una “nuova modalità di comunicazione”, che “come sottolineato dall’assessore al Turismo Salvatore Agate, inauguriamo un approccio innovativo per raccontare il nostro bellissimo territorio a un pubblico sempre più ampio e diversificato, promuovendo un’offerta turistica ricca di esperienze da vivere tutto l’anno.
Un altro passo avanti per Marsala, che merita di essere conosciuta e apprezzata in tutta Italia”. Usando però immagini di Trapani.
Lo strafalcione non è passato inosservato. Già sui social si stanno scatenando le critiche.
E pensare che Grillo quattro anni fa se l’era presa con la Nutella perchè, in una delle sue campagne, aveva inserito in un’etichetta “virtuale” la foto delle Saline di Marsala, ma con la didascalia “Saline di Trapani”. Grillo aveva “dato mandato agli uffici” per far cambiare l’etichetta. Si era alzato un polverone, ma anche tanta ironia sui social per l’esagerata reazione della politica.