Il gup del Tribunale Giancarlo Caruso ha assolto dall’accusa di bancarotta fraudolenta (“il fatto non sussiste”) il 57enne imprenditore del settore alberghiero Vito Lucido. Il processo si è celebrato con rito abbreviato.
A difendere l’imputato è stato l’avvocato marsalese Salvatore Fratelli. Pubblico ministero è stato Gabriele Paci. L’accusa di bancarotta è stata mossa a seguito del fallimento, nell’ottobre 2021, della società “Paese Vacanze”, che operava nella frazione Castelluzzo di San Vito Lo Capo ed era proprietaria dell’Hotel “Antares”. Lucido è stato processato in qualità di rappresentante legale di Paese Vacanze. Nell’indagine è rimasto coinvolto anche Stefano Lucido, amministratore delegato di Paese Vacanze, ma la sua posizione è stata stralciata perché, in questo caso, l’indagato ha scelto il patteggiamento della pena. Secondo l’accusa, Vito e Stefano Lucido “in concorso morale e materiale tra loro… allo scopo di procurare a se o ad altri un ingiusto profitto o recare pregiudizio ai creditori, sottraevano, distruggevano o omettevano la tenuta del libro giornale, del registro delle fatture emesse, delle fatture di acquisto, delle schede contabili, nonché le fatture di acquisto e di vendita in modo da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio o del movimento degli affari”.
Il debito con l’Erario, inoltre, sarebbe stato di 600 mila euro, per mancato pagamento di imposte e contributi previdenziali ai dipendenti. Ma l’avvocato Fratelli è riuscito a dimostrare l’innocenza di Vito Lucido.