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23/03/2025 19:45:00

Fire Test: la rivoluzione tecnologica per la prevenzione incendi

Un esperimento che potrebbe cambiare per sempre il monitoraggio del territorio e la prevenzione degli incendi. Il Fire Test ha dimostrato la sua efficacia durante le celebrazioni del 25° anniversario della Pubblica Assistenza SOS Valderice OdV.

L'esercitazione, condotta dalla Protezione Civile, ha messo in evidenza l'efficacia dei nuovi 'nasi artificiali' del sistema Silvanet, sviluppato da Borevit, che integrano l’intelligenza artificiale per rilevare precocemente gli incendi. Una tecnologia che promette di rivoluzionare il settore, come spiegato da Chiara Manca, CEO di Borevit, dopo le dichiarazioni di Antonio Parrinello.

'Nella provincia di Trapani utilizziamo già 13 occhi virtuali. Ora, questa tecnologia viene integrata con un'altra tecnologia, ovvero quella dei 'nasi artificiali', che, sfruttando l'intelligenza artificiale, sono in grado di individuare i principi di incendio sul nascere', ha spiegato Antonio Parrinello, dirigente della Protezione Civile. 'Prima si arriva, più è facile spegnere l'incendio. Più tardi si arriva, più problemi ci sono'.

Il sistema Silvanet ha dimostrato una precisione straordinaria nel rilevare fumo e variazioni di temperatura in tempo reale. 'In Sicilia, e probabilmente per la prima volta in Italia, faremo una sperimentazione utilizzando due tecnologie che fino a questo momento non si sono integrate. Grazie all'occhio virtuale e ai nasi artificiali, possiamo individuare gli incendi sul nascere e intervenire tempestivamente'.

I sensori georeferenziati consentono di individuare il punto esatto dell'incendio e, grazie alle telecamere, di verificarne l’entità. 'Quando scatta l'allarme, abbiamo la possibilità di capire immediatamente il luogo dell’incendio. Con le telecamere possiamo verificare se è un falso allarme o se serve un intervento rapido'.

L’evento ha segnato un passo avanti significativo nella protezione del territorio trapanese dagli incendi, con la speranza che la sperimentazione porti a una diffusione su scala regionale e nazionale. 'Presenteremo questo progetto agli Stati Generali della Protezione Civile a Roma dal 4 al 6 aprile. Speriamo che l’esperimento vada a buon fine e che questa tecnologia possa diventare un modello per tutto il Paese'.

L'integrazione tra telecamere e sensori potrebbe rivoluzionare la lotta agli incendi in Sicilia, consentendo di ridurre i danni e migliorare i tempi di intervento. 'Due anni fa il Parco di Segesta è stato completamente distrutto dal fuoco. Un sistema come questo avrebbe potuto fermare l’incendio sul nascere', ha concluso Parrinello. Con il supporto del Comune di Erice e delle realtà locali, la provincia di Trapani si candida a diventare un modello nazionale nella prevenzione incendi. 

Chiara Manca, CEO di Borevit, sottolineando l'importanza di questa sinergia tecnologica. "Questo è il primo esempio di interazione tra sensori e telecamere. Siamo molto soddisfatti di aver portato avanti questa operazione e presenteremo questo progetto agli Stati Generali della Protezione Civile - ha proseguito Manca - È la prima integrazione in Italia di due strumenti tecnologici che, combinati, possono risolvere problemi significativi. Le telecamere da sole non consentono un dettaglio accurato come fanno i sensori, mentre questi ultimi, da soli, non permettono un controllo efficace del territorio: sarebbe necessario installarne migliaia. In questo modo, invece, le telecamere offrono una visione generale del sistema e i sensori permettono il monitoraggio mirato dei luoghi più sensibili".

Chiara Manca ha poi evidenziato l’efficienza economica e operativa del sistema: "L’unione di questi due sistemi consente di gestire tutto attraverso un’unica sala di controllo, senza moltiplicare i costi. Le informazioni vengono centralizzate in un’unica control room, che permette di monitorare la situazione in tempo reale e geolocalizzare i mezzi operativi, consentendo interventi tempestivi. Questo rappresenta l’elemento assolutamente innovativo del progetto"

Un ulteriore sviluppo del sistema riguarda l’integrazione con l’intelligenza artificiale, che potrebbe automatizzare la gestione dei dati e degli allarmi. "Stiamo lavorando con una società specializzata in intelligenza artificiale per far sì che il sistema possa processare e gestire autonomamente il flusso di informazioni, tra cui immagini visive e alert dei sensori antifumo. Questi ultimi vengono installati sugli alberi a un’altezza di tre metri, con un sistema di fissaggio in legno sostenibile per la pianta. Sono progettati per rimanere attivi tutto l’anno, alimentandosi autonomamente grazie a un piccolo pannello fotovoltaico. Sono resistenti agli agenti atmosferici e non richiedono manutenzione. Qualora dovessero guastarsi, è garantita la loro sostituzione".

Il Fire Test ha quindi dimostrato le potenzialità di questa tecnologia nel migliorare il monitoraggio ambientale e la prevenzione degli incendi, aprendo nuove prospettive per la gestione del territorio e la sicurezza ambientale. Ogni "naso artificiale" ha il costo di circa 100 euro, ma per la dimostrazione del Fire test, la dotazione di ogni "naso artificiale" è gratuito e a carico della Borevit.