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21/03/2025 06:00:00

Scandalo referti all'Asp di Trapani. Croce si difende

 Gli ispettori ministeriali, inviati dal ministro alla Salute, Orazio Schillaci, hanno lasciato Trapani già il 19 marzo.

Il pomeriggio di mercoledì avevano compiutamente ascoltato il Direttore generale Ferdinando Croce, il Direttore sanitario Danilo Greco, il Direttore amministrativo Danilo Palazzolo, i medici del reparto di Anatomia Patologica. Chi conosce la dottoressa, direttore facente funzione dell’Unità operativa complessa di Anatomia Patologica del San’Antonio di Trapani, sa che è una professionista molto scrupolosa e attenta, rifugge le luci mediatiche del momento ma ha saputo spiegare tutte le fasi che hanno portato alla refertazione in ritardo e poi all’accelerata.

La relazione di Croce
Il Dg Croce ha consegnato agli ispettori una relazione con cui chiarisce in 15 punti la sua posizione. Essenzialmente non si presta al balletto della responsabilità messo in atto dai vari esponenti ma con carte, e quindi delibere alla mano, mette nero su bianco le azioni poste in essere dal primo febbraio 2024 fino ad oggi.

I punti: le prime azioni del commissario Croce- bandi e convenzioni
Sostanzialmente mette in ordine tutto il lavoro fatto dall’insediamento in qualità di commissario, avvenuto il primo febbraio del 2024. In questo passaggio di consegne con Vincenzo Spera non è stata consegnata alcuna critica al neo arrivato sui ritardi nella refertazione. Il 14 febbraio poi Croce convoca la prima seduta del Collegio di Direzione, partecipano tutti i Direttori dei Dipartimenti, e in quella sede, si legge nella relazione “Il Direttore del Dipartimento Oncologico, dott. Leonardo Zichichi, prendeva la parola limitandosi a segnalare una problematica inerente alla carenza di personale medico “soprattutto nella disciplina dell’Anatomia patologica”.
La ricerca di anatomopatologi, infatti, è avvenuta fin dal 9 febbraio con la pubblicazione di un primo avviso di selezione, rivolto a incarichi sia a tempo
determinato che di lavoro autonomo; è stata ultimata poi la procedura a tempo indeterminato avviata nell’anno 2022; infine è stato pubblicato il bando a tempo indeterminato preceduto da mobilità per quattro posti e vi è già una domanda per la mobilità su Trapani e dieci candidature per il concorso. Bloccata invece, il 19 dicembre 2024, la mobilità in uscita verso l’Asp di Enna di uno dei tre Dirigenti medici. Il due luglio la Direzione generale, su proposta del Direttore del Dipartimento Oncologico, convocava una riunione sulla tematica della refertazione degli esami istologici, si legge: “In conseguenza di detto incontro, il Direttore dell’Uoc Anatomia patologica formalizzava per la prima volta, con nota prot. n. 93166 del 9 luglio 2024, la notizia della sussistenza di un arretrato di 3.000 esami istologici ancora da refertare. Nello stesso mese di luglio 2024 si sono tenute ulteriori riunioni in data 12 luglio 2024 e 25 luglio 2024 è stata quella di convocare immediatamente in Direzione generale il medesimo Direttore della Uoc e il Direttore del Dipartimento oncologico al fine di individuare le necessarie azioni”.
E’ lì che Croce decide di procedere con due iniziative: l’interpello a tutte le altre Aziende del SSR per stipulare una convenzione istituzionale per lo smaltimento integrale delle refertazioni. Appello che è rimasto sostanzialmente quasi inascoltato, solo l’Asp di Catania è stata l’unica Azienda a fornire risposta positiva “assumendo contrattualmente la disponibilità a prendere in carico i 3.000 casi arretrati. In seno alla convenzione veniva individuato quale referente per l’Asp Trapani il Direttore dell’Uoc dott. Domenico Messina che, difatti, intratteneva la corrispondenza periodica in ordine alla trasmissione dei vetrini da esaminare e al rispetto delle tempistiche”.
L’altra contestuale iniziativa è stata la richiesta all’Assessorato regionale di autorizzazione in via preventiva per l’esternalizzazione del servizio.

L’informativa all’assessorato
Una pec ufficiale il 18 luglio 2024, alle ore 12.27, viaggiava dall’ASP di Trapani all’assessorato regionale, allora diretto da Giovanna Volo, e al Dipartimento della Pianificazione strategica, diretto da Salvatore Iacolino, con la nota informativa sulla esistenza della criticità, con la relativa anche autorizzazione preventiva ad esternalizzare il servizio in favore di un operatore economico privato. Alla Pec non è mai stata data risposta “né in ordine all’autorizzazione all’esternalizzazione né in ordine all’impiego di un ipotetico ruolo “proattivo” da parte dell’Assessorato nel favorire l’ingaggio delle altre Aziende sanitarie pubbliche da parte dell’Asp Trapani. Piuttosto il Direttore generale, ha comunque proceduto, qualche mese dopo, ad affidare anche all’esterno l’attività di refertazione, avvalendosi del disposto di cui all’art. 17-bis della legge n. 241/90”.

I numeri dei referti
E’ il 5 marzo 2025 quando è attivata la task force assessoriale per il superamento dell’emergenza, smaltendo tutto l’arretrato maturato nei mesi di gennaio 2025 e febbraio 2025 (pari a 1.908 esami) e per l’anno 2024 pari a 1.405 esami. Nella relazione di Croce si legge che “ Rispetto a detto ultimo numero, invero, occorre precisare che 1.181 esami erano già in carico per iniziativa di Asp Trapani, rispettivamente, al Policlinico di Palermo (513), alla Oncopath srl (388), all’Arnas Garibaldi (200) e all’Asp Catania (80) di guisa che per il 2024 residuavano ancora da avviare n. 224 campioni, che comunque l’Uoc Anatomia patologica aziendale ha trattenuto presso di sé e refertato nel rispetto della scadenza assessoriale del 14 marzo”.
Ma nella dettagliata nota Croce rileva come “La responsabilità del monitoraggio sul punto è del direttore della Uoc e tutt’al più, in via sussidiaria, del Direttore del Dipartimento Oncologico i quali - pur debitamente interpellati - non hanno mai rappresentato al Direttore generale il problema dei target di esami “sotto media” e del sottodimensionamento dei carichi di lavoro.
A titolo di esempio, non è stata mai indirizzata al Direttore generale una richiesta di autorizzazione all’effettuazione di prestazioni aggiuntive. L’organizzazione del lavoro costituisce aspetto di stretta pertinenza e responsabilità di chi dirige la struttura”.

Punto 15
L’ultimo punto della relazione di Croce muove in direzione di continuità per assicurare la tempestiva refertazione, infatti con delibera 414 del 13 marzo 2025, è stato formalizzato un nuovo affidamento sottosoglia in favore dell’operatore economico privato Synlab Italia srl.
Ma è stato pure messo in atto un programma operativo di sette azioni "tutte già avviate in materia di reclutamento di risorse umane e del nuovo Direttore della Uoc di prosecuzione dei tre rapporti convenzionali con Aziende del SSR già in essere (Asp Catania, Policlinico Palermo, Arnas Garibaldi), di scorrimento della già esistente graduatoria per affidamento diretto sotto soglia e di pubblicazione di una indagine di mercato per un più ampio affidamento della durata di 24 mesi per un numero pari a n. 2000 esami al mese”.



Sanità | 2025-03-22 06:00:00
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